Gli esperti la definiscono “congiuntivite da inquinamento” poiché è la conseguenza dei livelli record di polveri sottili registrati in molte città italiane.
Inaridimento del film lacrimale che ricopre la superficie degli occhi; la congiuntivite si manifesta con arrossamento, secchezza e tic. “Coinvolge prevalentemente i bambini, più esposti alle polveri sottili perché di bassa statura e sommersi dall’inquinamento stradale- sottolinea Paolo Nucci, Professore ordinario presso l’Università Statale di Milano e Direttore Oculistica dell’Ospedale San Giuseppe di Milano (MultiMedica) che lancia un allarme: “Nell’ultimo mese è stata registrata in particolare a Milano un’impressionante serie di accessi presso gli ambulatori oculistici pediatrici per via di sintomi riconducibili alla congiuntivite da inquinamento. Per combattere questo problema- precisa il Prof Paolo Nucci- l’unica opzione è quella di idratare bene gli occhi dei bambini lavandoli con appositi colliri ripristinanti il film lacrimale. Nessuno pensa- dice ancora il Professore- che tra le misure di ordine pubblico sarebbe necessario il lavaggio frequente delle strade su cui si depositano le polvere dei bambini ad altezza di bambino, oltre ovviamente il miglioramento della qualità dell’aria”