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Rubrica di Emanuela Medi

Cultura: Il Prosecco. Un prodotto di eccellenza esportato più della pasta e del parmigiano‏




Di colore giallo paglierino con “ perlage” fine e persistente, dall’aroma fruttato e moderatamente alcolico, è ottenuto dal vitigno ”glera” cui concorrono per un massimo del 15% varietà di uve quali lo Chardonnay e diversi Pinot. E’ il prosecco l’eccellenza italiana più esportata nel mondo più  della pasta e del parmigiano. Dal 2013 ha superato per numero di bottiglie il mitico Chapmpagne. La storia dice che il Prosecco abbia origini antiche, addirittura riconducibili al vino” Pucinum” decantato da Plinio il Vecchio( 27-79 d.C.) nella “Naturalis Historia” dove vengono esaltate le sue capacità mediche. Nel Cinquecento iniziò la fortuna del Pprosecco grazie al vescovo Pietro Bonomo che associò il “ Castellum Nobile Vino Pucinum” al castello di  Prosecco, vicino Trieste. Bisogna però risalire ai giorni nostri quando il Ministro dell’agricoltura Luca Zaia, per distinguerlo dal “ Prosek” dalmata e “ Tokai” ungherese e quello dei Colli Euganei, nel 2009 favorì la costituzione del Consorzio di Tutela per identificare la produzione essenzialmente in provincia di Treviso( Conegliano, Valdobbiadene, che hanno la DOCG, cioè Prosecco Superiore) e altre località venete che hanno la DOC. Inizialmente era un vino ”fermo”. Il merito di averlo dotato di “ bollicine “ lo si deve a Antonio Carpenè ( progenitore dell’attuale azienda Carpenè  Malvolti)  che nel 1868 introdusse in Italia il metodo della spumantizzazione. Non dimentichiamo anche Giuseppe Cipriani che nel 1948 ha inventato all’Harry’s Bar di Venezia il “ Bellini cocktail”( in onore del famoso pittore) a base di prosecco e polpa di pesca.
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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.