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Rubrica di Emanuela Medi

Cultura: La vinoterapia

Vino e bellezza: la nuova via del benessere


E’ la nuova via del benessere: la vinoterapia, quel mix intrigante e portentoso di polifenoli, tra cui il resveratrolo, foglie della vite rossa, olio di vinaccioli, acqua, zuccheri  e acidi dolci di uva. Non solo buono da bere, il vino non si smentisce ora più che mai visto che la sua fama si è estesa diventando luogo cult di importanti spa : è la vinoterapia. Non poteva mancare un cenno storico che ha come protagonista sempre lei, Cleopatra che amava i massaggi al mosto e i bagni in acqua, latte e miele.
Sempre nel vino cotto con erbe, bacche e spezie amava rilassarsi  Re Vittorio. I benefici del vino nei trattamenti cosmetici, sono citati da Caterina Sforza nel suo ricettario. Ma la vera vinoterapia nasce in Francia negli anni Novanta dalla felice intuizione di una donna, Mathilde Cathiard Thomas figlia di viticoltori francesi e fondatrice della Caudealie, azienda che si è imposta a livello mondiale per creme e cosmetici di grande successo, tutti a base di uva, vinaccioli e foglie di vite.
 La ricerca di questa pioniera del benessere all’uva e di suo marito Bertrand, parte dai semi dell’uva, considerati materia di scarto del processo di vinificazione. La collaborazione con il centro di ricerca dell’Università di Bordeaux è felice aldilà delle aspettative: i semi dell’uva sono ricchi  di polifenoli le cui proprietà antiossidanti sono più efficaci della vitamina E da sempre alleata della pelle. Questi polifenoli inoltre bloccano i radicali liberi potenti ossidanti impedendo l’impoverimento dell’acido ialuronico importante” rimpolpante” naturale della pelle. Inoltre poiché proteggono l’elastina e il collagene( quest’ultimo tessuto connettivo della pelle) producono un ringiovanimento quasi immediato della stessa.
Nasce così il centro benessere “ Le Source de Caudalie” con un’altra felice intuizione: il celebra Bain Barrique, bagno nel tino di vino:  immersi in acqua minerale calda, arricchita da estratti di uva fresca, oli essenziali  dalle proprietà esfolianti, tonificanti e rilassanti. Se poi aggiungiamo gli impacchi di miele e vino, al Merlot.. il gioco e fatto. Non c’è spa di successo che non annoveri questo trattamento  soprattutto quando abbinato a docce cromatiche, luci soffuse, musica new age, soffici teli,  candele e parole sussurrate.. insomma un ambiente impeccabile dove fantasia e professionalità rendono la vinoterapia unica!,

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.