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Rubrica di Emanuela Medi
 

Degustazione: vi presentiamo Malbec, un vino argentino corposo, fruttato e floreale

Il Malbec è un vitigno complesso nella sua espressione gustativa come nella gestione in vigna, che ha dovuto attraversare l’oceano per trovare il proprio habitat naturale.

A Bordeaux, dove è nato e dove rimangono appena 2 mila ettari a fronte dei 22mila coltivati nella sua patria odierna, non ha mai trovato la propria dimensione ideale, complici le frequenti gelate primaverili e l’eccessiva umidità. Meglio si è adattato, invece, alle alti valli Andine dell’Argentina, dove la ventilazione costante, l’intensa luminosità ed un clima più secco e regolare, favoriscono il suo corretto sviluppo. Questi elementi, nel corso di circa duecento anni di presenza nel paese, ne hanno decretato il successo, permettendogli di affermarsi quale vitigno nazionale.

Il Malbec argentino è un vino corposo, fruttato scuro di prugne e di more, floreale in giovinezza e via via più terragno. Presenta tannini robusti ma bilanciati che arricchiscono una struttura importante supportata da un buon grado alcolico e bilanciata da una ricca componente fruttata. E’ un vino che, date le sue caratteristiche, risulta quasi sempre il linea con lo stile “Nuovo Mondo” e che ben si adegua al cosiddetto“gusto internazionale” quando ne viene esaltata la generosità attraverso l’affinamento in barrique. Tuttavia, le sue migliori versioni sono lungi dall’ opulenza e dalla sovrabbondanza estrattiva che caratterizzano certi prodotti di questa parte del mondo, in quanto i climi montani di zone vocate come la famosa Mendoza, le cui vette sfiorano i 1.500 metri di altitudine, garantiscono freschezza, raffinatezza ed equilibrio.

Espressione tipica del Malbec argentino è il “Broquel” 2009 di BodegasTrapiche, selezione di uve da vari “cru” di Mendoza affinata 15 mesi in barriques di rovere americano.La sua veste è di color granato impenetrabile. All’olfatto, propone profumi terziari di rovere vecchio, cuoio, tabacco kentucky, fungo porcino, confettura di more di rovo e caffè in grani. All’assaggio,l’impronta salina, il saldo nervo acido e le tipiche morbidezze si coniugano in una beva avvolgente, sostenuta da una trama tannica vellutata e persistente negli echi fruttati, terragni e tostati.

Figlio di una terra nota anche per la produzione di carni eccellenti, il Malbec non può che abbinarsi straordinariamente con succulenti filetti, costate e tagliate di manzo, specie se originari delle “Pampas” argentine. Inoltre, non è da sottovalutare, in caso di Malbec maturi, l’abbinamento con formaggi vaccini mediamente stagionati.

Raffaele Mosca

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