E’ sempre importante parlare della relazione tra alimentazione e salute in senso positivo: sottolineando gli aspetti positivi e protettivi dei singoli alimenti.
Questo tanto più l’evidente allontanamento, da parte degli italiani, dalla dieta mediterranea nonostante i continui richiami di scienziati e nutrizionisti che non mancano di dimostrarne l’efficacia testata da numerosi studi.
E infatti non solo mangiamo male, ma lo facciamo senza rendercene conto stando all’ultima ricerca di Gfk Eurisko effettuata sulla base di 15mila elaborati compilati sul sito curarelasalute.com .
Ebbene solo 2 italiani su 10 consumano la giusta quantità di frutta e verdura, nonostante pensino di mangiarne a sufficienza ( le raccomandazioni giornaliere sono 4-5 porzioni ). Latte e derivati: 2 su 10. Poco ma poco meglio il consumo di uova ricchi di vitamina D, 3 su 10. Brillano per assenteismo il pesce, la frutta a guscio.
Cose già dette tante volte, evidenze che si confermano anche in questa ricerca che si è basata su un test della piramide alimentare pubblicata appunto sul sito curarelasalute.it a seguito della campagna promossa grazie al contributo di Pfizer Consumer Healthcare, con il patrocinio del Centro Studi sull’obesità dell’Università di Milano e della Università degli Studi del Molise. Fretta, stanchezza, poca fantasia sono cattivi consiglieri ” i più- dice il Prof Michele Carruba direttore del centro milanese – alla fine optano per un take-way, una pasta condita con quello che trovano in casa, si rimpinzano di patatine, olive e tramezzini infarciti di maionese all’ora dell’aperitivo o provano l’etnico che non si sa come è cucinato. Il giro vita aumenta, la pancia pure e minacciosamente avanza il diabete.. ”
Emanuela Medi, giornalista