Si chiama #DopEconomy il comparto DOP IGP italiano che rappresenta il 20% del valore agroalimentare nazionale tale da essere driver fondamentale e indiscusso dei distretti agroalimentari del nostro Paese.
Lo certifica il XVII Rapporto Ismea-Qualivita che nella sua analisi sui dati produttivi 2018 registra una ulteriore crescita, con un valore alla produzione delle oltre 800 Indicazioni Geografiche che per la prima volta supera i 16,2 miliardi di euro (+6,0% in un anno) e con l’export oltre i 9 miliardi di euro (+2,5%), grazie al lavoro di oltre 180.000 operatori e l’impegno dei 285 Consorzi di tutela riconosciuti..
A fine 2019 l’Italia conferma il primato mondiale per numero di prodotti certificati con 824 DOP, IGP, STG nei comparti Food e Wine su 3.071 totali: oltre un prodotto su quattro registrato come DOP, IGP, STG nel mondo è italiano.
Nel 2019 sono state registrate 32 nuove IG nel mondo, 24 Food (fra cui l’Olio di Puglia IGP in Italia) e 8 Wine (fra cui il Nizza DOP in Italia). Nel 2019 l’Italia raggiunge la soglia dei 300 prodotti Food DOP, IGP, STG: anche questo un primato mondiale (il secondo Paese è la Francia con 251 prodotti Food IG).