Cooperativa tra le più organizzate del nostro paese, Due Palme con mille soci aderenti è un esempio importante di lavoro di squadra : mille soci che gestiscono 2.500 ettari di vigneto ripartiti tra 19 comuni delle province di Lecce, Brindisi e Taranto.
Imprenditore brillante e instancabile Angelo Maci ha legato alla cantine Due Palme il Salento , caratterizzato da terra rossa,pietre bianche, strade stette, antichi palazzi, vigneti meravigliosi.. e poi ancora il calore della gente , la semplicità delle cose. Tre generazioni di vignaioli che hanno investito in passione e amore nella rivalutazione di uve tipiche del territorio come il Negroamaro, Malvasia Nera, il Primitivo e il Susumaniello. Nella cantina si gestiscono tutte le fasi della produzione, dalla cantina all’invecchiamento fino alla linea dell’imbottigliamento garantite da meticolosi controlli di qualità. “Uniti per crescere -dice Angelo Maci- rafforzare la presenza sul territorio, assicurare qualità e tracciabilità di una filiera unica che ci consente di seguire qualsiasi momento, dal grappolo al calice di vino. Sono i capisaldi della nostra azienda che punta ancora sulla conservazione dell’Alberello Pugliese per ottenere uve di qualità eccezionale”.
Accanto alla cantina principale Cellino San marco di proprietà ruotano altre 5 cantine, la cui barricaia con capacità di 10.000 ettolitri collocata a 5 metri di profondità è unica al mondo. Produzione? 12 milioni di bottiglie annue vendute in più di 40 paesi in tutto il mondo.
SanGaetano: Primitivo di Manduria Dop 2017- uve, Primitivo di Manduria
Frutta scura, more mirtilli prevalgono al naso come nota dominante seguita da sentori di spezie: cardomomo e liquerizia con accenni di vaniglia e burro di cacao. Ematico, minerale per la presenza del ferro che si ritrova nella terra rossa tipica della zona, corposo, complesso dal colore rosso rubino impenetrabile. Al sorso ha un ingresso imponente e avvolgente Stupisce l’intensità dell’aroma della ciliegia sorretta da una lunga persistenza e da una gradevole acidità Chiude con un ritorno sapido e astringente per la presenza di un tannino ben domato anche se ancora giovane, avrebbe bisogno di maggiore affinamento per evolversi.
Punteggio 87/88
Selvarossa- Salice Salentino Dop- Riserva 2014. Uve: Negroamaro e Malvasia Nera
Colore rosso rubino impenetrabile, al naso sempre frutta nera in particolare prugna. Segna la presenza del sottobosco, humus e terra bagnata, erbe aromatiche: alloro, mirto, bacche di ginepro.
Questa riserva che ha fatto nove mesi in barriques di rovere francese si presenta balsamico da radici con un corpo pieno e una bella complessità marcata dalla presenza di spezie e accenni di chiodi di garofano e pepe nero. Ingresso in bocca elegante e caldo, molto equilibrato dove le componenti dure sono ben integrate fra di loro e ben bilanciate dalla morbidezza.
Il tannino stemperato dalla presenza in legno si “veste” di velluto. Anche qui ritroviamo la chiusura sapida e minerale dalla lunga persistenza.
Bella riserva: punteggio, 90
Serre Susumaniello IGP. Uve: Susumaniello 2016,
Vino rustico, agrumato, salmastro da toni iodati. Frutta rossa anche tropicale da melograno che non prevale sulle altre componenti. Sentori di arancia rossa, caramella da frutta rossa, erbe aromatiche come pepe bianco , dragoncello ed erbe medicinali. Tannino non aggressivo e avvolgente in grado di compensare la mancata incisività delle altre componenti.Un vino che evoca cenni di esoticità. Al naso esprime una bella e inusuale complessità ma che non trova riscontro purtroppo in bocca dal sorso corto. La chiusura rimane intrigante per la presenza di aromi esotici da melograno.
Punteggio 85
Pablo Frascona, Emanuela Medi