Ingredienti per 4 persone
– 4 uova
– 4 cucchiai di parmigiano grattugiato
– 4 cucchiai di crema di latte
– 300 gr di asparagi
– Burro
– Sale e pepe
Pelare gli asparagi, tagliare il gambo a rondelle e lasciare le punte lunghe 2 cm.
Farli cuocere in padella con poco burro sale e pepe, all’occorrenza aggiungere un po’ di acqua.
Ungere di burro 4 appositi recipienti per egg coddler ( oppure barattolini in vetro), mettere in ognuno sul fondo delle rondelle di asparagi e versarvi dentro un uovo intero. Salare e pepare e appoggiare sopra una punta di asparago.
Avvitare il coperchio non troppo stretto e infilare un manico di un mestolo di legno dentro l’apposito anello; appoggiare sopra una casseruola di acqua in ebollizione ed e far cuocere 3-5 minuti.
Togliere dal fuoco, aprire ponendo attenzione, spolverizzare di parmigiano e servire direttamente dentro l’apposito recipiente oppure rovesciare su di un piatto decorando con i rimanenti asparagi.
Scuola di Arte Culinaria Cordon Bleu Firenze
In abbinamento:
Per la ricetta dell’uovo bazzotto all’inglese servito con asparagi senz’altro la scelta è orientata verso un vino bianco per contrastarne la succulenza. In questo caso ho provato il Blanc de Rosis 2017 Venezia Bianco IGT Schiopetto Alc 13 %
Un assemblaggio storico di uve Friulano, Sauvignon, Pinot Bianco e Pinot Grigio vinificato per la prima volta nel 1986 che rappresenta ormai un simbolo per l’azienda Schiopetto. La vendemmia è manuale e il periodo cade tra la seconda decade di agosto e la prima di settembre; il raccolto è sottoposto a pressatura soffice per poi essere decantato in assenza di anidride solforosa. La fermentazione dura 10-12 giorni, segue affinamento sui lieviti di 8 mesi in vasche di acciaio. Prima della messa in commercio il vino resta 3 mesi in bottiglia.
Nel bicchiere si presenta color giallo paglierino con sfumature ancora verdognole. Aromi intensi di gelsomino pesca bianca e salvia. Elegante e morbido il palato rimanda a sfumature agrumate ed erbe aromatiche. Sapidità e persistenza chiudono il sorso con lieve tostatura. Mario Schiopetto fonda l’azienda nel 1965 a Capriva, piccolo comune friulano e a lui si attribuisce la nascita del primo “Tocai” friulano in versione moderna. Oggi aiutato dai figli Mario, Maria Angela, Carlo e Giorgio vinifica anche Pinot Bianco, Malvasia, Sauvignon, Pinot Grigio e Ribolla su terreni ricchi di argille e marne collinari di origine eocenica (“ponca”).