A rischio l’export per circa un miliardo di euro. Da un’attenta analisi fatta da WineNews “ la minaccia dei dazi americani prima, il rallentamento dell’economia cinese, la Brexit e l’attuale crisi sanitaria mondiale dovuta al Coronavirus, con l’attivazione di misure che hanno rapidamente portato il blocco di ampie aree geografiche, sia in Europa che nel resto del mondo.” non ci si può che aspettare una drastica riduzione di ordini e consegne da parte dei principali paesi esteri.
Ma è altrettanto evidente che anche i consumi interni stanno frenando soprattutto nei supermercati dove si assiste un rallentamento rispetto la precedente settimana causa la limitazione degli spostamenti che ha fatto preferire il negozio e la bottega sotto casa, mentre prima importante era la domanda presso la grande distribuzione soprattutto per le produzioni medio-alte. Uno scenario complicato dalla chiusura di alberghi, ristoranti, bar, oltre alla difficoltà di avere materiale da imballaggio. Un ciclo che si morde la coda se non ripartono i consumi. Bene allora gli interventi proposti per ridurre le scorte di vino ,la vendemmia verde e la distillazione volontaria per produrre alcol per prodotti igienizzanti