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Rubrica di Emanuela Medi

Siamo da poco entrati nella stagione dell’estate dove le giornate si fanno più calde, i preparativi per le vacanze sono agli “sgoccioli” e per qualcuno è già tempo di mettere in moto la macchina e partire per quelle destinazioni che, si spera, saranno capaci di regalare momenti di riposo e di serenità. Almeno questo è quello che si aspettano le persone che hanno deciso di trascorrere l’estate altrove o possono concedersi un periodo di vacanza fuori dalla città e dalla routine quotidiana. E per quelli che restano e resistono alla calicola urbana?

Ebbene sia per gli uni che per gli altri un suggerimento esiste. Siete appassionati di vino? Magari ne bevete poco ma comunque buono.?Indipendentemente dalla decisione presa su come e dove trascorrere la stagione estiva, un consiglio è quello di non dimenticarsi alla sera di prendersi un po’ di tempo e,a dispetto del caldo, sorseggiare in tranquillità un bicchiere di vino.

Le giornate estive suggeriscono bevande fresche, che garantiscono un sollievo ai tormenti del caldo ma anche un bicchiere di vino bianco, fermo o mosso, o rosè possono essere una soluzione. Certo in questo periodo dell’anno i rossi vengono “messi da parte” perché si pensa che siano imponenti e robusti, ma non tutti sanno che esistono tante uve a bacca rossa che producono vini leggeri, poco tannici e piacevolissimi da bere, soprattutto in estate. Come per i rosati, anche questi vini si possono servire a temperature basse, non certo come i vini bianchi, però comunque a temperature gradevoli nelle giornate calde.
E…. se dopo Ferragosto inizieranno i temporali, segno dell’arrivo del rientro, si potranno invece di nuovo apprezzare “i grandi rossi” magari con i primi funghi.  L’importante, però, indipendentemente dai vini è di ricordarsi sempre che per apprezzare l’affascinante mondo del vino ci vuole tempo e soprattutto una tranquillità d’animo.

Monica Assanta, giornalista

 

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