Cortesia, professionalità, disponibilità, accoglienza, ricevere senza battere ciglio le lamentele, soddisfare le richieste anche le più insensate e.. soprattutto far pagare il conto con un sorriso… è compito del ricevimento, di chi è dall’altra parte del bancone alle prese con una clientela che più eterogenea non potrebbe essere.
Il mondo dell’ospitalità e dell’accoglienza è ovunque: nasce se vogliamo nelle ambasciate che rappresentano all’estero il loro Paese,lo hanno capito da tempo le grandi maison del lusso, lo hanno capito Lorenza Vitali e Luigi Cremona che per passione e professionalità sono diventati “ Talent Scout” meglio ancora ricercatori di nuovi talenti in cucina e in sala creando, nel tempo il premio Emergente Sala e Emergente Chef. Federalberghi non si è lasciata sfuggire l’occasione per creare una figura professionale : Emergente Ricevimento. L’annuncio alla finalissima nazionale “EMERGENTE SALA 2019” ospitata il 27 ottobre allo splendido Grand Hotel Plaza di Roma.
“ Se oggi si vive un momento di grande attenzione-dice Lorenza Vitali- per il servizio in sala e per l’accoglienza, questa è ancora confinata all’alta ristorazione dove c’è consapevolezza e formazione. La nostra è ancora la punta di un iceberg: si potrebbe e dovrebbe fare molto di più e mi riferisco a quei ristoranti che definisco POP diversi dalle Osterie hanno una loro identità di clientela e ambiente festoso ,familiare, comunque vivace. Il problema riveste- sottolinea Lorenza- soprattutto i giovani, tristemente chiamati camerieri, impreparati , bistrattati, in continua ricerca di lavoro cui manca il rispetto di poter essere dei professionisti della sala e di sentirsi tali. Nessuno li aiuta in una formazione importante per il ristorante che acquisterebbe maggiore visibilità e introiti. “ Ma chiedo i proprietari non avvertono che il mondo dell’ospitalità è diverso ” Purtroppo i ristoranti e mi riferisco a Roma- dice la Vitali- cambiano continuamente di proprietà, personale,nome. Chiudono e aprono con troppa facilità e certo il loro primo interesse non è il servizio in sala..” Under 30 tutti dalla ristorazione di alta fascia: una scelta o un caso? “ Un caso- e mi spiace -sottolinea la Vitali- perche a rispondere alla nostra selezione per il Nord-Centro-Sud, sono sempre stati giovani provenienti da ristoranti affermati. Ricordo e lo dice commossa solo un ragazzo tunisino Akab Fued cacciato da casa perché voleva fare il cameriere. Accolsi la sua domanda timorosa, perché lavorava in un mediocre ristorante di Pescara: entrò nella finalissima lo scorso anno e l’anno dopo andò a lavorar da Alajmo..”
Un lavoro prezioso il tandem Vitali-Cremona per dare qualità e professionalità alla parola accoglienza che si vorrebbe una eccellenza del Made in Italy.
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