a

I Tag di Vinosano
Rubrica di Emanuela Medi
 

Facciamo il punto sulla Vendemmia 2019

CI siamo, come ogni anno è giunto il periodo della vendemmia, che si sta effettuando proprio durante queste settimane, e che vedrà una produzione di poco più bassa rispetto a quella record dello scorso anno, ma comunque buona. Parliamo di un volume di circa 46 milioni di ettolitri contro i 55 dello scorso anno (-16%). I dati sono forniti dalla collaborazione, per la prima volta, da Unione Italiana Vini, Assoenologi e Ismea. Bene anche le esportazioni di vino italiano, che fanno registrare una crescita dell’11% a volume e del 5,5% sui prezzi.

Anche quest’anno la vendemmia più produttiva d’Italia si registra in Veneto, prima in classifica con i suoi 11,2 milioni di ettolitri, seguita poi dalla Puglia, la cui vendemmia è stimata sugli 8 milioni di ettolitri e dall’Emilia Romagna, con i suoi 7,5 milioni di ettolitri. A seguire troviamo Sicilia, Abruzzo, Toscana e Piemonte.

Anche quest’anno dunque l’Italia dovrebbe mantenere la propria leadership produttiva grazie ai suoi 46 milioni di ettolitri contro i 43,4 stimati per la Francia ed i 40 stimati in Spagna dai relativi ministeri dell’agricoltura.

Una parte di questo ottimo risultato, seppur in lieve calo in termini numerici, è da attribuire alle Cooperative ed ai Consorzi del mondo del vino italiano, un segmento significativo capace di portare 480 cantine a produrre il 58% del vino italiano, ed a permetterle di fatturare un terzo dell’intero export nostrano (2 miliardi su 6,2). 

Tornando ai dati, gli esperti impuntano al clima meno favorevole il lieve calo produttivo del 2019: durante l’inverno si sono registrate temperature sopra soglia media, trend che si è protratto anche nei mesi di marzo ed aprile, mentre a maggio è stata registrato un brusco capovolgimento di fronte, con temperature molto basse e forti precipitazioni. Pochi invece gli attacchi di parassiti e malattie ai vigneti, e buone le escursioni termiche tra giorno e notte.

Tutto questo ha favorito un risultato tutto sommato buono, che permette all’Italia di guardare al futuro con positività.

Condividi sui social network
Scritto da

Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.