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Rubrica di Emanuela Medi
 

Festa dei lavoratori amara: ferme due terzi delle industrie

Festa dei lavoratori amara ,” traditi  dallo stato e dalle banche”: la nota di Fipe( Federazione Pubblici  Esercizi)  che in occasione del 1° maggio rimarca la difficile situazione in cui versano imprenditori e dipendenti  del settore della ristorazione e dei fuori casa, costretti a rimanere chiusi per un altro mese.  Solo 40 imprese in Lombardia- rimarca la nota- hanno ricevuto i fondi da distribuire ai dipendenti.

  Un 1 maggio che molti ricorderanno: alcuni dati, secondo l’ultima stima dell’Istat sono ferme due terzi delle industrie che dovrebbero gradualmente ripartire e in alcune zone del pase sono ripartite ma  l’Istat il 22 aprile ha fornito una memoria scritta alla Commissione industria, commercio e turismo del Senato nella quale si evidenzia che i provvedimenti di chiusura hanno riguardato in maniera più pervasiva l’industria: quasi i due terzi delle imprese industriali, che rappresentano il 46,8% del fatturato e il 53,2% del valore aggiunto del macrosettore, hanno dovuto sospendere la propria attività.

Allo stesso tempo, nel terziario l’incidenza delle imprese che operano in comparti la cui attività è interrotta è del 43,8%, il 37,2% in termini di fatturato e il 29,9% in termini di valore aggiunto. La sospensione incide in misura maggiore nel comparto industriale anche dal punto di vista occupazionale. Ma quanti sono quelli che continuano a lavorare? Secondo l’Istat sono 15 milioni e 434mila le persone che lavorano perché impegnate nelle attività che possono proseguire, gli altri, 7 milioni e 926mila occupati, sono impegnati in settori dichiarati sospesi dal decreto e ripartiranno come quello dei trasporti e del magazzinaggio con 1.143.000 occupati.  E come se non bastasse- sempre dati Istat- il Pil ha avuto una contrazione nel primo quadrimestre 2020 pari al 4,7%, sempre meglio di Francia e Spagna.

I dati si riferiscono al: 2018-2019
Fonte dati: Istat 
Fonte articolo: truenumbers.it

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Scritto da

Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.