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Rubrica di Emanuela Medi
 

Fipe crea il Manifesto della Ristorazione Sostenibile

Il cibo che quotidianamente mettiamo sulle nostre tavole, o che ordiniamo al ristorante, non è una merce qualsiasi ma un condensato di valori sociali, culturali ed ambientali.

È questa la filosofia che ha spinto la Federazione Italiana Pubblici Esercizi a realizzare un vero e proprio manifesto per una ristorazione sostenibile, nel quale vengono illustrate le linee guida per una lotta concreta allo spreco alimentare, spiegando come sia fondamentale acquistare materie prime di qualità ma al giusto prezzo, valorizzare e formare il personale o incentivare i clienti a portare via quanto non viene consumato.

E non è tutto: un secondo testo, che rappresenta un vero a proprio decalogo anti-spreco, è stato redatto e, se il primo ha come destinatario i ristoratori italiani, il secondo vuole raggiungere tutti i cittadini impegnati nelle proprie cucine, e prima ancora, nel fare la spesa, sensibilizzandoli sul tema dello spreco alimentare. Il breviario è stato scritto con la collaborazione dello Chef Franco Aliberti, che ha fatto della circolarità e dell’utilizzo di materie prime povere la sua filosofia.

“È importante insistere e continuare a lavorare per valorizzare sempre più i modelli di ristorazione che riducano gli sprechi, attraverso una sostenibilità che sia prima di tutto di sistema. Il nostro, infatti, è un settore più di altri interessato dal problema dello spreco alimentare, da contrastare e correggere per tutelare l’ambiente, consentire un giusto utilizzo delle materie prime, che non sono illimitate, educare a corretti comportamenti alimentari e contrastare le diseguaglianze che portano alla fame o alla malnutrizione di ancora troppi abitanti del pianeta” – queste le parole di Lino Enrico Stoppani, Presidente Fipe.

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