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Rubrica di Emanuela Medi
 

Gin Lù: 3 legni diversi per un Gin speciale

“L” come Lù, “l’altro”, ma anche come “Legno”. Perché Gin Lù è il gin prodotto da Mì&Tì e invecchiato in botti di legno, con un processo di affinamento esclusivo e particolarmente raffinato.

Il Ginepro domina il blend di botaniche di Gin Lù, a cui sono aggiunte la Salvia, la Liquirizia, la Rosa Damascena, la Ciliegia e il Tè Lapsang Souchong, che troviamo in misure diverse anche nei due Gin “capostipite”, insieme all’Arancia Rossa di Sicilia, che sostituisce il limone della Riviera Ligure, per dare un tono più aromatico e caldo al distillato.

Gin Lù è prodotto in piccolissimi lotti, con la stessa cura artigianale e la raffinata tecnica della doppia distillazione sottovuoto. Le sette botaniche sono prima fatte macerare separatamente in basi alcoliche di altissima qualità da grano biologico, poi miscelate secondo la ricetta esclusiva e proprietaria e infine nuovamente distillate sotto-vuoto nel Rotavapor.

La distillazione sotto vuoto a bassa temperatura permette di estrarre gli aromi delle botaniche più delicate senza “bruciarle”, come farebbe un alambicco tradizionale, preservandone le caratteristiche ed i profumi originali. Il distillato viene portato a una gradazione alcolica pre-invecchiamento di 57%, con l’aggiunta della purissima acqua della fonte “Lurisia”. Durante l’invecchiamento in botte, il gin perde un paio di gradi, arrivando alla gradazione definitiva di 55%, come un vero distillato full-proof.

L’affinamento in botte è realizzato, per la prima volta nel mondo del gin, con un processo unico al mondo, frutto di una ricerca minuziosa e appassionata e simile alla tecnica della “batteria” utilizzata per aromatizzare l’Aceto Balsamico di Modena.

Il distillato viene infatti passato in tre legni diversi – Rovere, Gelso, Ginepro – con tempi di invecchiamento, misura delle botti e modalità di preparazione delle stesse, diversi per ogni fase e legno.

Le botti normalmente usate per invecchiare vini e distillati sono trattate con acqua calda, prima del loro utilizzo, per affinare il legno e per evitare trafilamenti tra le doghe, con un processo detto “abbonimento” o “imberboramento”. Le botti di Gin Lù non sono “imberborate” con semplice acqua, ma con ricercati e raffinati thè cinesi. Le botti in legno di gelso sono trattate con un prezioso tè Pu-Erh, una ricercata varietà di tè post- fermentato della regione cinese dello Yunnan, ricavato da piante di 900 anni.

Le botti di ginepro, sono imberborate con il Royal Lapsang Souchong, il pregiato e potente tè affumicato del Fujian utilizzato anche come botanica nella ricetta del gin.

Il primo passaggio, nel rovere del Limousin, dà al distillato intense note vanigliate e caramellate ed ammorbidisce i toni delle botaniche più pungenti e speziate. Dopo il rovere, Gin Lù riposa in piccoli caratelli in legno di gelso, che danno al distillato uno spiccato tono legnoso e sentori di cacao amaro. L’ultimo passaggio dell’affinamento di Gin Lù è come un ritorno alle origini. Dopo il rovere e il gelso, è legno di ginepro ad accogliere Gin Lù, per riportare il distillato, ormai maturo e denso di sapori e aromi, alla caratteristica principale del gin: il tono pungente e resinoso del ginepro.

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