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Rubrica di Emanuela Medi
 

Giro nei territori degli iconici vini italiani

Fenomeno in ascesa, l’enoturismo attira curiosi e amanti della buona tavola e del paesaggio, che in autunno in particolare è caratterizzato da colori caldi e variopinti, filari di grappoli e dal momento esaltante della vendemmia. In alcune regioni d’Italia l’autunno è davvero il momento più importante e affascinante dell’anno. Le DOC e DOCG nel nostro Paese sono più di 400, con confini precisi e ben definiti.

Vediamo alcune zone ad alta vocazione vinicola…

Lombardia
In provincia di Brescia si produce l’iconico Franciacorta, DOCG che prevede tre versioni di spumante (bianco, rosé, satèn) e che non ha nulla da invidiare alle famose bollicine francesi.

Veneto
Dall’altra parte del Lago di Garda, la provincia di Verona è terra della Doc Valpolicella Ripasso, vino rosso e strutturato, mentre più a nord nella fascia collinare fra Vittorio Veneto e Valdobbiadene regna la DOCG Conegliano-Valdobbiadene Prosecco Superiore, vino simbolo delle bollicine italiane.

Alto Adige
La denominazione Alto Adige o dell’Alto Adige DOC è una delle più importanti aree vitivinicole del Trentino Alto Adige e include le province di Bolzano. I vigneti si trovano su terreni dai 200 mt. fino ai 1.000. Spiccano in questa zona vini bianchi che si distinguono per freschezza e aromi e rossi corposi e morbidi.

Toscana
È la regione che nell’immaginario collettivo forse rappresenta maggiormente il vino italiano, soprattutto all’estero. Come non associarla al Chianti DOCG, largamente prodotto nelle province di Firenze, Siena, Arezzo, Pisa, Pistoia, Prato, o ad altre DOC e DOCG pregiate come il Brunello di Montalcino, il Bolgheri, il Rosso di Montepulciano e tanti altri. La Toscana è pressoché interamente a vocazione vinicola.

Sicilia
Anche in Sicilia si vinifica da tempo immemorabile: famosi i suoi Cerasuolo di Vittoria, il Nero d’Avola, il Marsala e tanti altri. Mentre la fama dei vini prodotti sull’Etna (esiste anche una Etna DOC) è esplosa negli ultimi anni, nonostante si coltivino vigneti da secoli. Terreni di origine vulcanica, grandi escursioni termiche, ventilazione, età avanzata dei vigneti, varietà d’uva interessanti hanno attirato ultimamente l’attenzione di enologi e appassionati.

Stefania Bortolotti, giornalista

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