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Rubrica di Emanuela Medi
 

I dormienti: una degustazione da non dimenticare

Una degustazione da non dimenticare  di spumanti “pas dosè” affinati sui lieviti da almeno 60 mesi e sboccati alla volè. La tipologia spumante metodo classico pas dosè viene lavorato con un rabbocco nella fase di sboccatura esclusivamente con il vino prodotto dalla stessa vendemmia, questo poiché si perde prodotto facendo esplodere il tappo dalla bottiglia per eliminare i lieviti depositati nella posizione di punta. Per tutte le altre lavorazioni viene aggiunto il liqueur d’expédition, liqueur de dosage o dosaggio, una mistura composta da zucchero di canna, solfiti e vino.

Per i vini pas dosè anche chiamati brut nature e dosage zéro la concentrazione è inferiore a 3 grammi, ottenuta come detto senza aggiunte diverse dal vino stesso. Le altre lavorazioni con liqueur d’expédition si dividono in:

  • doux più di 50 grammi di zucchero per litro
  • demi-sec tra 32 e 50 grammi di zucchero per litro
  • sec tra 17 e 32 grammi di zucchero per litro
  • extra dry tra 12 e 17 grammi di zucchero per litro
  • brut meno di 12 grammi di zucchero per litro
  • extra brut tra 0 e 6 grammi di zucchero per litro

La batteria  dei “Dormienti”  ha visto 5 spumanti metodo classico, affinati in bottiglie magnum, provenienti da tutto lo stivale. La degustazione è stata condotta dal giornalista Andrea Zanfi e gli stessi produttori che hanno raccontato il prodotto la lavorazione e la sboccatura delle bottiglie per l’evento organizzato dalla fondazione AIS.

  1. La Versa – Pinot Nero 85% e Chardonnay 15% – 2008

Produttore che negli ultimi anni sta crescendo grazie a un forte rinnovamento e ai circa 100 soci conferitori della cantina.

Localizzata nell’Oltrepò Pavese un territorio vocato alla produzione enologica e alla lavorazione del Pinot Nero, da cui nascono eleganti bollicine e gran vini di corpo. 

Il vino sboccato 15 giorni prima del servizio si presenta nel bicchiere di colore giallo oro con una bollicina fine e un perlage poco intenso. Al naso percezioni di frutta secca nocciola, lieviti crosta di pane, confettura di ribes. Al gusto è sapido e fresco armonico, sentori di piccoli frutti rossi di bosco e al contempo il sorso carezza il palato, donando una bella bocca piena e elegante, piacevole finale lungo e ammandorlato.

  1. Soldati La Scolca – Pinot Bianco e Cortese – 2011

Colore giallo paglierino luminoso con riflessi verdi, si apre al naso complesso con sentori minerali gessosi, seguiti da una leggera percezione eterea, accompagnata da sentori di frutta secca come la mandorla e un accenno erbaceo di sfalcio d’erba ed erbe aromatiche come il rosmarino. All’assaggio la verticalità è notevole seguita da una elevata sapidità, buona persistenza del gusto con finale ammandorlato intenso.

  1. Salvatore Murana – 2017

Storico produttore di Pantelleria che da quest’anno uscirà oltre alle consuete lavorazioni delle uve isolane, in esclusiva per la degustazione di Spumantitalia 2020, con uno spumante  metodo classico. Il vino nasce dalla lavorazione dei racemi della vite e affinato per 36 mesi in bottiglia sull’isola.

In degustazione è floreale con percezioni di fiori di zagara e crisantemi, seguiti da frutta a guscio come la mandorla, una dolcezza come il miele millefiori e una sapidità marina. In bocca dona un’effervescenza piena, con un’acidità presente e agrumata di limone. Gran piacevolezza di beva.

  1. Gancia – Alta Langa – Pinot Nero 80% e Chardonnay 20% – 2005

In degustazione è di colore giallo paglierino con un’effervescenza persistente e una bollicina fine. Al naso è dolce e cremoso, una percezione lattiginosa seguita da sentori di crosta di pane e di frutta secca a guscio. In bocca è pieno con un’effervescenza e una freschezza piacevole, tornano sentori dolci ed eleganti.

  1. Podere Bignolino – Oltrepo’ Pavese – Pinot Nero 100% – 2009

Produzione di circa 250 bottiglie magnum annue. 

In degustazione è di colore giallo paglierino con perlage persistente e fine. All’olfatto si percepiscono sentori fruttati di fragolina di bosco e crosta di pane. In degustazione è pieno con un’effervescenza e una freschezza piacevole, tornano sentori fruttati ed eleganti.

– Martin Kieran Rocchi Master Sommelier

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.