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Rubrica di Emanuela Medi
 

I primi mille giorni di vita dei bambini: mamme più consapevoli ma carente la prevenzione e l’allattamento

Sono questi alcuni tra i primi risultati del Sistema di sorveglianza sui determinanti di salute nella prima infanzia, coordinato dall’ISS (Istituto Superiore di Sanità), a cui partecipano 11 regioni, promosso e finanziato dal Ministero della Salute. Lo studio ha coinvolto circa 30.000 mamme intervistate nei centri vaccinali tra dicembre 2018 ed aprile 2019.

“Nel periodo compreso tra il concepimento e il compimento del secondo anno di vita si pongono le basi per lo sviluppo psico-fisico del bambino – dichiara Angela Spinelli, Direttrice del Centro Nazionale Prevenzione delle Malattie e Promozione della Salute dell’ISS. I risultati, se evidenziano che ormai molti genitori hanno compreso l’importanza di mettere a dormire i neonati a pancia in su  per prevenire la morte improvvisa in culla , è diminuita la percentuale di mamme che non allattano:  solo una mamma su 4 allatta il proprio bambino in maniera esclusiva a 4-5 mesi di vita e ancora molte non assumono l’acido folico prima dell’inizio della gravidanza”.  Non solo, lo studio evidenzia che la quasi totalità (93,8%) delle mamme riferisce di non aver fumato in gravidanza, buona pratica importante per evitare basso peso alla nascita del bambino con la conseguenza di alto rischio di asma e infezioni dell’apparato respiratorio. Purtroppo risulta alta l’esposizione al fumo passivo a causa della convivenza con almeno un genitore e/o altra persona fumatrice (41,9) .Buona pratica la vaccinazione,infatti la  maggior parte  delle mamme intende vaccinare i propri figli ricorrendo sia alle obbligatorie che a quelle raccomandate . Allarmante la quota delle mamme( 21,7%) che non hanno assunto l’acido folico il mese prima l’inizio del concepimento per prevenire malformazioni congenite. .

Troppo pochi i bambini allattati al seno  appena il 23,6% a 4-5 mesi di età: L’OMS e l’UNICEF raccomandano di allattare fino a sei mesi di età e di prolungare l’allattamento fino ai due anni . Un bambino su dieci risulta inoltre non essere mai stato allattato.  Circa il 15% delle mamme di bambini con meno di 6 mesi riferisce di avere difficoltà nel farli stare seduti e allacciati al seggiolino, quota che sale al 34,2% sopra l’anno di età

Interessante il dato sulla lettura ad alta voce: leggere regolarmente al bambino già dai primi mesi significa contribuire al suo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale.  Quanto alla esposizione  alle tecnologie audiovisive e digitali, studi  scientifici hanno dimostrato che vi sono rischi per la salute del bambino come il sonno per cui i raccomanda di evitarne l’uso tra i bambini al di sotto dei 2 anni. Purtroppo  Il 34,3% dei bambini di età inferiore a 6 mesi, il 64,1% di quelli tra 6 e 12 mesi e il 76,4% dei bambini oltre l’anno di età passa del tempo davanti a TV, computer, tablet o telefono cellulare. Da non sottovalutare gli incidenti domestici: molte mamme con bambini di sei mesi hanno dichiarato di essersi rivolte al medico o al pronto soccorso per incidenti in casa e ben il 19,8% con bambini  sopra l’anno di età .

Risulta evidente l’importanza di questo studio che ha voluto identificare le principali azioni preventive da promuovere nei primi 1000 giorni di vita. Per questo il Ministero della Salute ha  predisposto un documento di indirizzo per la protezione e promozione della salute dei bambini rivolto a genitori, operatori sanitari e decisori con l’obiettivo di promuovere la qualità dell’assistenza prenatale, al parto e post natale, con particolare attenzione a diversi indicatori monitorati dalla Sorveglianza Bambini 0-2 anni tra cui l’allattamento materno, lo sviluppo psico-fisico del bambino e la prevenzione degli incidenti.

Emanuela Medi, giornalista

( Fonte: ISS- Istituto Superiore di Sanità)

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.