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Rubrica di Emanuela Medi

Meno Marketing e più viticultura” il criterio che ha guidato i curatori Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni per la nona edizione di Slow Wine svoltasi recentemente a Montecatini Terme nell’ambito della manifestazione Food&Book. 700 vini selezionati di cui 291 premianti vini Slow divisi tra 500 produttori di tutt’Italia sono l’espressione della tenace ricerca e volontà di offrire una guida del mondo dell’editoria enologica: con l’obiettivo di comunicare.

Fra gli stand presenti all’evento si segnala quello relativo alla Banca del Vino con sede nelle cantine storiche di Pollenzo in provincia di Cuneo (Piemonte). Questo progetto offre delle attività nuove come la possibilità di degustare 5 tipologie di vino proveniente da terreni differenti come: argillosi, calcarei, vulcanici, sabbiosi e rocciosi per apprendere l’impronta che il terreno infonde al vino.

I produttori della manifestazione sono stati divisi per regione dando la possibilità ai visitatori di apprezzare le migliori cantine italiane e le produzioni grazie a un viaggio enologico fatto di gusti e sapori per tutto lo stivale Slow Food, così i banchi di assaggio per una rappresentazione corretta del territorio, mentre il servizio è stato svolto dalla FISAR – Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori.

Tutte le etichette presentate all’evento e nella guida 2019 sono divise fra le tre tipologie: chiocciola, bottiglia e moneta.

I produttori di vini moneta rappresentano quelle aziende che hanno espresso un buon rapporto fra qualità e prezzo, quelli con il simbolo della bottiglia esprimono un’ottima qualità di produzione per tutta la linea commercializzata. I produttori di vini chiocciola sono tutti quei vigneron che interpretano i valori di Slow Food in sintonia con il territorio e l’ambiente di produzione del vino;

Partecipando ai banchi d’assaggio all’evento di degustazione Slow Wine, ho selezionato 7 vini rappresentativi della visione Slow Food, divisi fra le tre categorie di produttori @-chiocciola, B-bottiglia e €-moneta, così da raccontare l’emozionante giornata di degustazione Slow Wine vissuta e di quei vini che non potete assolutamente perdervi nel 2019!

Azienda Pojer&Sandri cantina del Trentino Alto Adige nella zona della Val di Cembra.

Riesling annata 2017, vino prodotto da uve allevate nelle zone alte del comune di Faedo con forti escursioni termiche. Alla degustazione dimostra subito nei profumi e al gusto una spiccata eleganza, nonostante che il suo primo approccio timido regala una mineralità mediamente saporita. Piacevolissimi i sentori di frutta agrumata legati a un finale di bocca fresco e pungente. Ottima bevibilità!

Azienda Antonelli San Marco Umbra più precisamente Montefalco, storica cantina di produzione del Sagrantino, rosso di eccellenza Italiano, presenta quest’anno per i vini bianchi la nuova annata

Anteprima Tonda 2016. Trebbiano spoletino lavorato con cura e sperimentazione attraverso l’aumento della permanenza a contatto fra le bucce e il mosto. L’invecchiamento in anfora, dona un colore fra oro e giallo paglierino con sentori di agrumi legati a erbe aromatiche. Buona freschezza al palato e decisa persistenza. Una cantina conosciuta che si rinnova è il sogno di ogni degustatore: condivido una piacevole scoperta con un vino nella bevuta di grande agilità

Azienda Speri del Veneto, storica cantina che vanta origini settecentesche, propone il suo

Valpolicella Classico Superiore annata 2013 Vigneto Monte Sant’Urbano, premiato vino Slow, naso complesso con sentori speziati e di erbe aromatiche, al palato è avvolgente con una bocca piena e delicata. Un vino con un’ottima piacevolezza nella degustazione.

Azienda Centopassi Siciliana, storico esempio di terre confiscate alla mafia, che negli anni lavorando nella vigna e impostando una lavorazione biologica certificata oggi riesce a proporre un vino di alti livelli qualitativi.

Nero d’Avola Argille di Tagghia Via 2017, premiato vino Slow, Alla degustazione si percepisce al naso e in bocca un frutto fresco croccante a stretto legame con un’acidità gustosa. E’ un vino diretto, gustoso e di pronta beva con una media persistenza.

 Azienda Togni Rebaioli della regione Lombardia, con sede nel paese di Erbanno nella zona della Valcamonica.

Metodo Classico Dosaggio Zero Martì Cuntrare, premiato vino Slow, sicuramente un prodotto da non perdere per gli amanti delle bollicine e dei vitigni ricercati e meno noti poiché è un metodo classico vinificato rosato, rifermentato in bottiglia da uve Erbanno che rappresentano il lavoro di ricerca e recupero del territorio nella Valcamonica da parte di del proprietario Enrico Togni. Il vino risulta di grande freschezza, pungente e minerale di facile e piacevole bevuta.

Azienda Praesidium dell’Abruzzo con sede nel borgo di Prezza e con vigneti a 500 metri sul livello del mare.

Montepulciano d’Abruzzo Riserva 2013 un vino rosso cerasuolo luminoso dal naso elegante e complesso. Ben strutturato, sentori di fiori rosa selvatica e di frutta come il melograno mentre al palato risulta minerale, tannico, fresco con un ritorno del frutto Di beva agile.

Azienda Bertani, storia dell’enologia Veneta già in attività dal 1857 nella sede di Quinto di Valpantena nei pressi di Verona. Oggi la cantina ha due sedi una Grezzana, per la vinificazione e l’invecchiamento, e la seconda in Arbizzano di Negran nella Valpolicella.

Amarone Classico annata 2010, un grande vino che grazie ai molteplici passaggi, come a esempio il riposo in fruttaio delle uve e l’affinamento di 7 anni, arriva al bicchiere del degustatore con un colore rosso rubino e un accenno al granato. Compatto impenetrabile, di grande eleganza, grazie a profumo di pot-pourri fiori secchi, presenza alcolica e compattezza del gusto, cui si legano note delicate di frutta rossa matura dolce e succosa. Sorso pieno fruttato, tannico e persistente.  Vino da meditazione.

MKR – Master Sommelier

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