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Rubrica di Emanuela Medi
 

“Il bello e il buono” di Borgo Scopeto Relais

Lo avevamo scritto in un precedente articolo che solo a guardare le foto viene voglia di fare le valigie e partire in barba a tutte le restrizioni.. ora queste non ci sono più e Borgo Scopeto una delle migliori realtà enoturistiche italiane ha aperto, compiaciuta del suo fascino dove- come scrivemmo- il bello si sposa al buono.

Si, perché in questo borgo trecentesco immerso in un paesaggio da sogno caratterizzato dal profumo sensuale di natura e vigneti, Elisabetta Gnudi Angelini lo ha trasformato in un resort a quattro stelle dotato di ogni confort dove vengono vinificate le uve provenienti da ben 70 ettari per sua maestà..il Sangiovese .Borgo Scopeto, importante tenuta toscana di origini trecentesche è a soli dieci chilometri da Siena, sessanta da Firenze e poco più di ottanta da Arezzo, quindi nel cuore del Chianti Classico.

I toni rustici dei mattoni a vista si armonizzano con la verdeggiante campagna circostante, e sulla linea dell’orizzonte si scorgono suggestivamente la Torre del Mangia ed il Campanile del Duomo di Siena, distante pochi minuti. La Tenuta si estende per 482 ettari, di cui 400 ettari di bosco, 70 ettari a vigneto (con una produzione di circa 350.000 bottiglie l’anno) e 6.500 piante di ulivo.

È Elisabetta Gnudi la proprietaria di questa meravigliosa dimora di charme (acquistata nel 1997),  che ha elegantemente  e sobriamente trasformato in un albergo diffuso di lusso, scelto dal regista Gary Winick come ambientazione di parte del suo film“Letters to Juliet”, con Amanda Seyfried, Vanessa Redgrave e Franco Nero. Il fine restauro conservativo, seguito in prima persona da Elisabetta Gnudi in ogni particolare, dalle stanze fino agli spazi comuni e’ durato cinque anni, ha preservato l’eleganza naturale degli ambienti trecenteschi per cui ognuna delle 58 camere è diversa dalle altre. Possiamo dire un piccolo gioiello dotato di ogni comfort e di arredi che non si scontrano con lo stile del Borgo, integrandosi pienamente con la generale e suggestiva evocazione del passato.

Alcune hanno un ingresso indipendente e si affacciano direttamente sui giardini, altre godono della vista sulla placida campagna senese, altre occhieggiano su alcuni scorci caratteristici del Borgo, regalando la sensazione di essere avvolti da un paesaggio millenario. Un’immersione nell’essenza della “toscanità” espressa non solo dal paesaggio mozzafiato, ma anche dai sapori della cucina tradizionale e dai grandi vini. L’antica cantina ospita il ristorante “La Tinaia”, in cui ogni particolare evoca un’atmosfera da favola romantica. Guidato dal nuovo Chef Executive Pietro Fortunati, il menu celebra la semplicità e la genuinità della cucina regionale interpretando ricette classiche con creatività e leggerezza.

Non mancano il rilassante centro benessere e la spa, che nascono nelle antiche scuderie del Borgo con annesso “percorso benessere” pensato esclusivamente per rilassare e detossinare il corpo grazie all’azione di sauna e bagno di vapore, per ritemprarlo passando attraverso una pioggia di colori, fino ad immergersi nel completo relax dell’idromassaggio mentre la vista può perdersi nei meravigliosi tramonti toscani .Immancabile la pratica della vinoterapia: dai vigneti e dai boschi provengono le basi della linea cosmetica “uva e cipresso Borgo Scopeto Relax”, che consacra l’uva come elisir di bellezza.

Tanto per gradire una preziosa curiosità; La Tenuta è impreziosita da un incantevole Roccolo, il giardino settecentesco un tempo dedicato alla nobile arte della falconeria e ornato da querce nane secolari e piante rare. Onestamente non c’è che dire: cosa aspettate!

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