Nelle scorse settimane la Sardegna è stata protagonista delle cronache con il tema del Latte Italiano svenduto a prezzi bassissimi. Ora è la volta degli olivicoltori che, anche se per motivi diversi, stanno facendo fronte ad una situazione altrettanto difficile: il netto calo della produzione olio extravergine d’oliva italiano.
A farne le spese la produzione di olio che si attesta e meno della metà di altre annate con notevole crescita dl prezzo tale da renderlo meno competitivo sul mercato.
Mancano strategie nazionali a tutela di chi produce olio, alimento tra i più salutari e rappresentativi della Nazione. Consumatori poco informati, scarsità di investimenti, virus Xylella, gelate frequenti, abbandono delle campagne, forte competitività estera: l’olio non è più remunerativo.
Gli agricoltori chiedono: provvedimenti adeguati capaci di fornire un valido supporto.
Claudio Chiricolo