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Rubrica di Emanuela Medi
 

Il minestrone afrodisiaco

Il buon minestrone di un tempo aveva un sentore di ascelle che oggi sembra scomparso da quando i minestroni tradizionali non esistono più. Misterioso il legame tra ascelle e minestrone che oggi la scienza attribuisce alla presenza del sedano.

E’ necessario a questo punto  addentraci nel misterioso mondo delle molecole odorose: sono molti gli scambi tra uomo e animali di messaggi sia chimici che vegetali causa del ruolo di molte molecole odorose. Tra le funzioni di queste molecole vi è quella della riproduzione in cui sono coinvolti i ferormoni che nell’uomo sono prodotti nelle ghiandole sessuali che- guarda caso- si concentrano nelle ghiandole ascellari e da qui diffuse dal ciuffo dei peli.

I ferormoni ascellari sono un noto richiamo sessuale per le femmine. Analoghe sostanze ad azione ferormonica cioè sessuale sono presenti nei tartufi( noti afrodisiaci) e guarda caso anche nel sedano. Ma che c’entra la riproduzione nel sedano? C’entra eccome! Al sedano produrre un aroma simile al ferormone animale serve, perché se un erbivoro lo mangia, può contribuire a disseminare i suoi semi.  Non a caso i tartufi si servono del cinghiale per diffondere le proprie spore.

Nel brodo, meglio ancora nel minestrone, vengono usate più sostanze odorifere che in alcuni casi hanno anche una connotazione riproduttiva ma soprattutto sessuale..diremo anche afrodisiaca.  Da tempo si sta studiando il rapporto tra alimentazione, ferormoni e comportamenti e chissà che il sedano che contiene l’androsterone, un ferormone presente anche nelle secrezioni delle ascelle, in passato, quando non vi erano altri afrodisiaci, non fosse particolarmente gradito e utilizzato?

Il piacere della tavola” di Giovanni Ballarini  Ediz Diabasis

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