a

I Tag di Vinosano
Rubrica di Emanuela Medi
 

Il ministro Bellanova ad Assoenolgi

Fondi per 100 milioni di euro ai produttori di vini Dop e Igp che ricorrono alla vendemmia verde, collaborazione con le regioni per avviare la distillazione volontaria, sburocratizzazione del settore e stanziamento di risorse per la promozione del vino italiano al di fuori dei confini nazionali.

Queste sono le proposte illustrate dal Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova nel corso del tavolo virtuale sulla crisi del settore organizzata da Assoenologi. ” L’agricoltura italiana deve continuare ad essere percepita come lusso a livello mondiale – ha dichiarato il Ministro – bisogna intervenire sulla fascia dell’alta e altissima qualità “.

Alla discussione, che è stata moderata da Bruno Vespa, hanno partecipato il marchese Piero Antinori, il direttore del Corriere della Sera Luciano Ferraro, la presidentessa de “Le Donne del Vino” e docente di management del turismo Donatella Cinelli Colombini, il manager Daniele Colombo, la direttrice di Business Strategies Silvana Ballotta, il comunicatore e campione di sommellerie Luca Gardini e il presidente di Assoenologi Riccardo Cottarella

Il turismo enogastronomico, volano dell’economia italiana 

“L’attrazione principale del turismo italiano è l’agroalimentare – ha affermato Donatella Cinelli Colombini –  il Brunello di Montalcino batte il Colosseo”. Si pensi che la sola vendita diretta del vino ai turisti in visita nelle cantine vale all’incirca 2,5 miliardi di euro all’anno.

Per molte aziende di piccole e medie dimensioni, il venir meno questo gettito equivale a una perdita di oltre metà del fatturato. La presidentessa de “Le Donne del Vino”, che aveva già lanciato un accorato appello alle istituzioni (link: https://www.vinosano.com/la-crisi-del-turismo-mondiale-blocca-un-business-da-1-300-miliardi), ha colto l’occasione per ribadire la necessità di misure tempestive a sostegno del settore enoturistico. 

Buone notizie dalla GDO

Nelle prime settimane di lockdown, gli acquisti di vino nella grande distribuzione organizzata sono aumentati considerevolmente. Lo aveva già detto Nomisma nel suo report e lo conferma Daniele Colombo, responsabile beverage di Essalunga. Colombo ha specificato che c’è stato un boom nel periodo che ha preceduto la Pasqua e che in seguito il trend si è assestato attorno al 6-7% d’incremento. Bene sia i vini top e DOCG che quelli quotidiani. Peggio è andata, invece, per gli spumanti, che hanno registrato un decremento nelle vendite attribuibile alla mancanza di occasioni “per sorridere e festeggiare”.

Un problema globale

Riccardo Cotarella ha annunciato che, nei prossimi giorni, si riunirà virtualmente con altri sette enologi di fama internazionale provenienti da altrettanti paesi produttori per fare il punto sulla situazione globale dell’industria vinicola. ” Alcuni paesi vivono difficoltà anche superiori alle nostre – ha spiegato Cotarella – nell’altro emisfero ci sono stati problemi di vendemmia: i produttori non sono riusciti a portare a casa tutte le uve. Non ci riuniamo per far di mal comune mezzo gaudio, ma perché, conoscendo la situazione degli altri, possiamo portare informazioni utili ai nostri produttori.”

Il video della Tavola virtuale sarà presto disponibile sul canale youtube Assoenologi Tv

Raffaele Mosca, Master Sommelier

Tag degli articoli
Condividi sui social network