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Rubrica di Emanuela Medi
 

Il nuovo “Contrada Santo Spirito” Etna doc rosso

Con una nuova etichetta, “Contrada Santo Spirito” Etna Doc Rosso, Palmento Costanzo, una delle più prestigiose realtà della vitivinicoltura siciliana, amplia la propria gamma.

“Questo nuovo vino, commenta Valeria Agosta, titolare della Cantina, rappresenta il vertice della nostra produzione ed esprime l’anima più profonda del nostro terroir, in cui è fondamentale il legame con l’Etna: abbiamo perciò selezionato le vigne più antiche (spesso con oltre un secolo di vita) e abbiamo prestato la massima cura a ogni particolare, per ottenere un prodotto del quale siamo orgogliosi”.

Le vigne sono proprio a Contrada Santo Spirito, da cui il nome dell’etichetta, nel borgo di Passopisciaro, sul versante Nord dell’Etna, zona ad altissima vocazione vitivinicola. Siamo a un’altitudine di 700-800 metri s.l.m., su suoli composti per il 70 % da sabbie vulcaniche nere e brune e per la parte restante di sassi e rocce effusive.

Contrada Santo Spirito” è ottenuto da un’accurata selezione dei grappoli raccolti a mano da vigne secolari allevate ad alberello (tutti sostenuti da pali di castagno). È risultato di un assemblaggio di Nerello Mascalese (90%) e Nerello Cappuccio: solo cinquemila preziose bottiglie, frutto della vendemmia 2015, svoltasi alla fine del mese di ottobre. Prezzo in enoteca tra i 35 e i 40 euro.

La fermentazione è avvenuta in tini tronco-conici di rovere francese. Fino a venti giorni di macerazione sulle bucce. La maturazione avviene per un periodo di 18-24 mesi in OVUM , tini dalla forma ovoidale nei quali si ha un batonnage naturale grazie ai moti convettivi che muovono lentamente il vino all’interno. Successivo affinamento di almeno otto mesi in bottiglia.

“Il nostro obiettivo, spiega Nicola Centonze, enologo della maison, è quello di valorizzare le specificità del nostro territorio, assecondando la natura in modo poco invadente”.”Contrada Santo Spirito” si distingue per purezza e armonia, per i sentori dei piccoli frutti del sottobosco, le note floreali di viola, la delicata speziatura, la pietra focaia, per un bouquet complesso e intrigante.

Palmento Costanzo coltiva 12 ettari di vigne (di cui 10 di proprietà) sulle pendici del versante settentrionale dell’Etna: oltre cento terrazzamenti, a un’altitudine che va dai 650 agli 800 metri s.l.m. La produzione complessiva è di 98 mila bottiglie (delle quali il 40% va all’export), che si declinano in una gamma di sei etichette, incluso il “Contrada Santo Spirito”. Tutti i vini prodotti rientrano nell’ambito della Doc Etna e sono certificati “Bio”. Tutte le etichette sono stampate con pigmenti di polvere lavica.
info@palmentocostanzo.com

Stefania Bortolotti, giornalista

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