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Rubrica di Emanuela Medi
 

Il progetto per promuovere la sostenibilità delle cantine italiane

Sono Federvini, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Liquigas i fautori del nuovo progetto, che va ad instradarsi nel percorso denominato “Progetto VIVA”, nato nel 2011 con il Ministero delle Politiche Agricole, con lo scopo di promuovere la sostenibilità delle cantine in Italia, attraverso programma di monitoraggio e mappatura delle necessità energetiche del settore.

Lo scopo principale di questa nuova partnership è quello di sondare le esigenze in tema di energia delle imprese vitivinicole, cercando di promuovere quelle a più basso impatto ambientale, come GPL e GNL, in tutta la filiera produttiva, con un focus specifico su quelle realtà non servite dalla rete del metano (sono circa 1400 i comuni italiani non allacciati alla linea metano).

“Migliorare la gestione delle risorse energetiche – dichiara Sandro Boscaini Presidente di Federvini– è una priorità irrinunciabile. Nel confermare il sostegno della Federazione a questa collaborazione, siamo certi d offrire ai Soci un servizio importante che possa incentivare la sostenibilità ed implementare l’accesso alle font energetiche anche nelle aree meno facilmente raggiungibili da altre reti”.

Gpl e Gnl sono infatti soluzioni energetiche dalle ridotte emissioni di sostanze inquinanti, e che non portano con sé rischi di contaminazione del suolo, sottosuolo e falde acquifere, oltre a non produrre rifiuti dannosi.

Si tratta dunque di una buona notizia; attraverso questa nuova partnership sarà più facile raggiungere l’obiettivo UE di riduzione delle emissioni di CO2 del 20% entro il 2020 e del 40% entro il 2030.

Claudio Chiricolo

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