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Rubrica di Emanuela Medi
 

Il Prosecco è in buona salute: parla Alessandro Vella, Cantina Produtori Valdobbiadene

“Siamo sicuramente in grado di assorbire il contraccolpo del lockdown che ci sta insegnando molte cose a partire da nuove modalità di vendita”  Non vede proprio nero Alessandro Vella Direttore Generale della Cantina Produttori Valdobbiadene, territorio vocato alla produzione del Prosecco Superiore DOCG, cui aderiscono 600 soci dalla lungimirante mentalità associativa (è stata fondata nel 1952 da 129 soci viticoltori), capacità produttiva (13 circa milioni di bottiglie nel 2019) che tra tecnologia, innovazione e sostenibilità ha speso negli ultimi 20 anni, ben 40 milioni di euro  “ In questi giorni con il Consorzio-dice Alessandro Vella- stiamo discutendo  cosa è più opportuno: vendemmia verde, rese più basse, valutazioni commerciali in termine di nuovi canali di  vendita a fronte di un possibile calo di consumi”.

Parliamo di produzione chiedo, come è andato il 2019 per la vostra Cantina ”. E’ stato un raccolto scarso causa le condizioni climatiche con piogge e molto caldo in estate, per cui l’uva raccolta è stata di 122 mila quintali a fronte di un potenziale 160 mila   che potremo raggiungere con la vendemmia del 2020. Andremo quindi incontro a un possibile pareggio ma avendo lavorato bene con prodotti di qualità,  un export che ha premiato il Prosecco DOCG, investimenti ragionati, questi tre mesi di blocco siamo in grado di fronteggiarli” Come? se l’HORECA è chiusa e  tutta la ristorazione è in grave sofferenza “Veniamo alla GDO- dice il Direttore Generale- nei primi quattro mesi, Gennaio- Aprile  la nostra azienda ha fatturato 1.992.639 bottiglie di Prosecco Superiore DOCG contro le  1.848.2019  quindi  un 7,8% , pari a 144.639 bottiglie in più

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Questo solo per il DOCG che è poi la nostra anima essendo localizzati a Valdobbiadene. Per  quanto riguarda la DOC le nostre vendite hanno avuto un calo di 290 mila bottiglie, causa  nei mesi di  Marzo e Aprile del lockdown dei bar e ristoranti dove questo prodotto è maggiormente consumato per mescita e  sempre a causa del blocco in quei paesi che ancora non hanno percepito la differenza di qualità tra DOCG e DOC. Gli italiani hanno scopeto l’ e-commerce- precisa Alessandro Vella- che certo non ripara le perdite, ma è un altro canale  cresciuto del 94% a Marzo e delll’83% ad Aprile  che si sta rafforzando e su questo dobbiamo fare attente valutazioni.  Noi abbiamo il nostro e-commerce, non ci siamo legati a nessuna piattaforma e chi vuole comprare dalla nostra cantina  , facilmente trova tutte le indicazioni necessarie. Il coronavirus  ha aperto nuove possibilità commerciali cui le cantine possono ricorrere con vendite dirette al cliente,  B2B , alla ristorazione .

Secondo lei cambierà il modo di bere degli Italiani? “  Certamente si avrà un maggior consumo in casa rispetto il passato. Per quanto riguarda il Prosecco , questo deve cambiare  vestito: da aperitivo e prodotto festivo a vino per tutte le occasioni, versatile, facilmente abbinabile  con le varie tipologie dry, extra dry, brut, extra brut,  a uno spaghetto con le vongole, alla pizza, alla stessa carne bianca.” Un futuro in rosa? “ Non direi tutto in rosa mi sembrerebbe esagerato. Le aziende che negli ultimi 20 anni hanno lavorato bene e sono solide passeranno il momento senza troppi scossoni, sono le aziende che hanno inseguito il  Prosecco dai facili guadagni, insignificante qualità e prezzi troppo bassi che hanno danneggiato la credibilità del vero Prosecco, a soffrire sul mercato interno ed estero.”

I numeri sono importanti e parlano da se per un’azienda  che conta 1000 ettari  di vigneti per il 96% a Glera il vitigno a bacca bianca da cui nasce il Prosecco, sulle colline delle Prealpi Trevigiane patrimonio Unesco inclusi i terreni considerati “cru”, il Cartizze  e le Rive. Tengo  a precisare che tutta la denominazione ha più di 7.000 ettari. I nostri 1000 ettari sono diversificati in 600 ettari di DOCG, 80 ettari di DOCG ASOLO e il restante 

 Un modello di impresa sostenibile la Cantina Produttori Valdobbiadene che certo non ha risparmiato sugli investimenti “ Noi come Cantina Produttori Valdobbiadene– sottolinea il Direttore Generale-  dagli anni 90-91, abbiamo investito 40 milioni di euro in particolare per il nuovo piano logistico ,ma gli investimenti più consistenti si sono avuti recentemente dal 2017 con  una” remise en forme” della nuova linea di imbottigliamento ,serbatoi di vinificazione , refrigerazione, nuovi autoclavi di spumantizzazione senza dimenticare l’ambiente- prosegue Alessandro Vella-. I’ impianto fotovoltaico verrà installato sopra il tetto del nuovo polo logistico in modo da lavorare  in maniera  di totale autosufficienza energetica e le imponenti batterie di vasche sotto il piano stradale perfettamente integrate con il paesaggio” Certificazione VIVA standard qualitativo sviluppato dal Ministero dell’Ambiente  e del territorio del mare a tutela dell’intera filiera cui si è aggiunta recentemente la certificazione SQNPI per 76 soci della denominazione di Asolo . Il mondo  spumantistico  del Prosecco che muove milioni di bottiglie, cui aderiscono produttori, imbottigliatori, vinificatori, distributori, centinaia di addetti , non può permettersi di fare sconti  sulla qualità a tutela del marchio e del consumatore.

Emanuela Medi, giornalista

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