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Rubrica di Emanuela Medi
 

La Collina dei Ciliegi: un modello d’impresa

Un qualcosa in più e di diverso lo hanno gli imprenditori che decidono di investire nel vino tanto da diventare modello di business da imitare. E’ il caso dell’Azienda La  Collina dei Ciliegi che, nasce nel 2010 per iniziativa di Massimo Gianolli, Imprenditore di successo nel mondo della finanza che si dedica per passione a quello del vino.

L’Azienda parte come una start-up in un settore da sempre attento alla tradizione storica e alla riconoscibilità del Marchio e nel giro di pochi anni ottiene numerosi Premi e Riconoscimenti internazionali, cresce in fatturato e conquista i principali mercati esteri. I risultati si devono ad un approccio strutturato, alla capacità di coesione di tutti gli elementi secondo un disegno ben pianificato: dalla specializzazione delle competenze, alla segmentazione del mercato, a una precisa strategia di internazionalizzazione, fino ad arrivare alla valorizzazione dei luoghi.

La Collina dei Ciliegi è nota per i rossi decisi e intensi come l’Amarone, il Corvina, il Valpolicella Superiore, il Valpolicella Superiore Ripasso e i bianchi, più freschi e delicati, come il Lugana e il Garganega, tutti vini destinati prevalentemente al Canale Ho.Re.Ca di qualità e a intenditori privati

DEGUSTAZIONE

Recioto Valpollicella 2015 “zero500”

è un D.O.C.G. di Corvina Veronese e Rondinella. Dopo la raccolta, le uve subiscono un appassimento per almeno quattro mesi. L’affinamento in barrique dura sei mesi, seguiti da altrettanti di affinamento in vetro. Dal colore rosso rubino con riflessi granata, con sentori di ciliegie e confettura al naso, dolce e vellutato al palato, è un vino da meditazione e  trova facilmente compagnia con pasticceria secca e crostate. Per contrasto affianca con grande personalità formaggi erborinati e piccanti.

Amarone Riserva 2008

è un D.O.C. di Corvina Veronese, Corvinone e Rondinella. Dopo la raccolta, le uve subiscono un appassimento poi una  maturazione in barrique di rovere per almeno 30 mesi. Dopo un ulteriore affinamento in bottiglia di sei mesi è pronto per la tavola. Di colore rosso granata, all’olfatto presenta sentori di prugna matura e ciliegia marasca che si legano sapientemente a note di cioccolato e di cuoio, noce moscata e cannella, creando continuo stupore. Il suo carattere dominante richiede carni in umido speziate, soprattutto selvaggina, formaggi a lunga stagionatura e caprini. Da solo, come vino da meditazione, rende piacevole qualsiasi serata. Disponibile anche in bottiglia Magnum da 150 cl.

Successo commerciale in Italia, La Collina  dei Ciliegi ha conquistato la Cina divenuto primo paese per l’export dell’Azienda, seguita da Regno Unito, Germania, Paesi Scandinavi, Romania e Messico, mentre in Nord America sono stati acquisiti distributori in USA e in Canada.

Emanuela Medi, Sommelier

 

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