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Rubrica di Emanuela Medi
 

La decisione sui Dazi Usa

Alla fine è arrivata l’attesissima decisione dell’Organizzazione del commercio : gli Usa potranno imporre dazi all’Unione Europea per un valore di 7,5 miliardi di dollari  con un aumento delle tariffe alle importazioni fino al 100% del valore attuale e per il nostro paese si prospetta una stangata di 1 miliardo di euro  che potrebbe colpire non solo l’agroalimentare, ma anche la moda, le moto , i metalli da costruzione . Una guerra USA-UE  per la questione Boeing Airbus- che la Wto ha ritenuto entrambi colpevoli di aver aiutato illegalmente le rispettive industrie aereonautiche. Querelle in cui l’Italia non ha alcuna responsabilità visto che il progetto è Franco-Tedesco al quale si sono aggiunti Spagna e Gran Bretagna .

Ma torniamo alle cifre, meglio ai dazi. Secondo un’analisi Coldiretti i primi a farne le spese sono i formaggi  , per Parmigiano Reggiano e Grana Padano è il secondo mercato dopo la Germania.  Con una tassa che passerebbe ai 2,15 dollari ai 15 dollari il kg l’aumento del prezzo al consumo arriva  fino a 60 dollari al Kg con inevitabile crollo dei consumi stimato stimato fino all’80% del totale e la necessità di allocare migliaia di pezzi altrove.! Certo non possiamo tacere la pressione della lobby casearia americana vista la crescita esponenziale dell’export dei formaggi in Usa. Non solo formaggi ma anche  la mozzarella di Bufala Campana Dop- prosegue l’analisi Coldiretti-, per l’olio extra vergine d’oliva il cui prezzo negli States salirebbe da12,38 euro il litro a 24,22 e poi ancora la pasta e il vino: il Prosecco, il vino più esportato  al’estero che nel primo semestre 2019 ha visto l’America il principale mercato potrebbe arrivare dagli attuali 10-15 euro a bottiglia a  20-20 euro. La lista è lunga , le apprensioni tante se solo si considera- come ricorda in una nota Cia-agricoltori- che ogni 10 prodotti agroalimentari Made in Italy venduti nel mondo, uno finisce sulle tavole americane. Si spera nelle ottime relazioni  che il premier Conte ha saputo costruire con il Presidente Trump e si spera nella buona stella.

Emanuela Medi

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.