“In un mondo delle associazioni del vino che continua a litigare e a dividersi è quasi blasfema la nostra ricerca di unione e condivisione”.
È il tag inviato a vinosano.com da ONAV, l’organizzazione Nazionale Assaggiatori di vino, alla notizia- data dal nostro sito- della incorporazione ufficializzata con Assosommelier e l’alleanza con ASPI (Associazione della Sommelerie Professionale Italiana) per crepare un polo in grado di rispondere alle differenti esigenze sia di chi si avvicina per la prima volta al mondo del vino, sia di chi è professionista.
Aspi, Onav e la neonata Assosommelier (si è costituita di recente in Umbria ), rappresentano tre figure: del sommelier professionista, del sommelier amatoriale e dell’assaggiatore con caratteristiche e finalità diverse: ”Le tre realtà-dice il presidente dell’ASPI Giuseppe Vaccarini– si completano a vicenda. Alla nostra organizzazione il compito di formare coloro che già sono sommelier per perfezionare il percorso all’interno di un ristorante. Percorso che richiede competenze anche enologiche dei vini proposti dal ristorante , conoscenza delle lingue straniere, psicologia e professionalità nelle proposte degli abbinamenti e nel rendere confortevole il soggiorno tanto da indurre l’ospite a ritornare”. Certamente più strutturati i corsi tenuti dall’Onav organizzazione che conta 10 mila iscritti con sedi in tutt’Italia, riconosciuta giuridicamente il’8 Luglio del l 1981 e che ha come scopo istituzionale quello di rendere disponibile un corpo di Assaggiatori tecnici preparati e idonei al giudizio del vino.
”Quel gradino in più- dice il presidente Vito Intini per far riconoscere la territorialità di un vino ma soprattutto in grado di rispecchiare le denominazioni riportate sulla etichetta. Un modo per salvaguardare la qualità del prodotto e la sua appartenenza.” Questa alleanza- dice ancora il presidente dell’Onav- si è costituita all’insegna della solidarietà e delle competenze di ogni associazione per fare crescere in ogni parte d’Italia la cultura del vino”-“ Si completa in questo modo un progetto- dice Davide Marotta presidente di Assosommelier in grado di soddisfare i cambiamenti inevitabili che ci sono stati nel mondo del vino, offrendo a tutti opportunità diverse partendo da zero e che desiderano diventare professionisti- aggiungo dice- non solo del vino ma anche di altre bevande come oli, the, caffè, distillati, birre, conoscendo le regole della gestione del beverage. E’ il nostro bagaglio culturale e professionale che uniremo a quello già collaudato di Onav”
E le altre associazioni? Per il momento aspettano, ma se già alcuni segni politici indicano che l’alleanza è la strada giusta per migliorare le eccellenze enogastronomiche del nostro paese, chissà se invece di sgomitare, faranno squadra!
Emanuela Medi giornalista, sommelier