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Rubrica di Emanuela Medi
 

La triplice alleanza del vino

In un mondo delle associazioni del vino che  continua a litigare e a dividersi è quasi blasfema la nostra ricerca di unione e condivisione”.

È il tag inviato a vinosano.com da ONAV, l’organizzazione Nazionale Assaggiatori di vino, alla notizia- data dal nostro sito-  della incorporazione  ufficializzata con Assosommelier   e l’alleanza con ASPI (Associazione della Sommelerie Professionale Italiana) per crepare un polo in grado di rispondere alle differenti  esigenze sia di chi si avvicina per la prima volta al mondo del vino, sia  di chi è  professionista.

Aspi, Onav e la neonata Assosommelier (si è costituita di recente  in Umbria ),  rappresentano tre figure: del sommelier professionista, del sommelier amatoriale e dell’assaggiatore  con caratteristiche e finalità diverse: ”Le tre realtà-dice il presidente dell’ASPI Giuseppe Vaccarini– si completano a vicenda. Alla nostra organizzazione  il compito di formare coloro che già sono sommelier  per perfezionare il   percorso all’interno di un ristorante. Percorso che richiede  competenze anche enologiche dei vini proposti dal  ristorante , conoscenza delle lingue straniere, psicologia e professionalità nelle proposte degli abbinamenti e  nel rendere confortevole il soggiorno  tanto da indurre l’ospite a ritornare”. Certamente più strutturati i corsi tenuti dall’Onav organizzazione che conta 10 mila iscritti con sedi in tutt’Italia, riconosciuta giuridicamente il’8 Luglio del l 1981 e che  ha come scopo istituzionale quello di rendere disponibile un corpo di Assaggiatori tecnici preparati e idonei al giudizio del vino.
”Quel gradino in più- dice il presidente   Vito Intini per far  riconoscere la territorialità di un vino ma soprattutto in grado di rispecchiare le denominazioni riportate sulla etichetta. Un modo  per salvaguardare la qualità del prodotto e la sua appartenenza.” Questa alleanza- dice ancora il presidente dell’Onav-  si è costituita all’insegna della solidarietà e delle competenze di ogni associazione per  fare crescere in ogni parte d’Italia la cultura  del vino”-“ Si completa in questo modo un progetto- dice  Davide Marotta presidente di Assosommelier in grado di soddisfare i cambiamenti inevitabili che ci sono stati nel mondo del vino, offrendo a tutti opportunità diverse partendo da zero  e che desiderano  diventare professionisti- aggiungo dice- non solo del vino ma anche di altre bevande come oli, the, caffè, distillati, birre, conoscendo le regole della gestione del beverage. E’ il nostro bagaglio culturale e professionale che uniremo a quello già collaudato di Onav”

E le altre associazioni? Per il momento aspettano, ma se già alcuni segni politici indicano che l’alleanza è la strada giusta per migliorare le eccellenze enogastronomiche del nostro paese, chissà se  invece di sgomitare, faranno squadra!

Emanuela Medi giornalista, sommelier

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