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Rubrica di Emanuela Medi
 

Lavoro di squadra e Vinitaly riparte

Ciò che conta ora e’ la fiducia, la voglia di ripartire, il mettersi quanto prima alle spalle un’emergenza sanitaria senza eguali che sta mettendo a dura prova il sistema economico italiano in primis quello del vino imbrigliato nella impossibilità di fare promozione, ne di andare all’estero e di lavorare, al momento soprattutto sul mercato interno sempre che regga.

L’edizione di Vinitaly di Aprile è ormai alle spalle   e guarda a giugno forte di un gioco di squadra compatto di imprenditori , buyers, Associazioni convinti della saggia e corretta decisione di Veronafiere “ C’è bisogno di ripartire- ha detto il dg di Veronafiere Giovanni Mantovani  a cominciare da una comunicazione che ha bisogno di “ girare in positivo. Vinitaly sarà un’occasione di rilancio dei rapporti tra vino e mercati,  dagli USA all’Asia, ma anche con i mercati del Nord Europa che hanno difficoltà a relazionarsi con il nostro paese”.

E che Verona debba attrezzarsi sono in molti a sostenerlo: con Vinitaly e il festival lirico all’aperto,    la città sarà impegnata a fronteggiare un gran numero di presenze cui deve rispondere con un importante organizzazione di spazi, alberghi, ristoranti e trasporti . Un momento difficile che molti produttori vedono come occasione per rimodellare il business, rilanciare l’immagine del vino italiano, e di un turismo che riparte anche se non ci sono certezze che la gravità sanitaria non finisca poi troppo presto, e allora non si tratta solo di fiere ma di  investimenti, promozioni che dovranno essere valutati a livello di istituzioni.

Non preoccupa più di tanto il mese scelto, Giugno, abituato già con VinoExpo, ancora in tempo per fare business per l’anno in corso ma la sensazione e lo dicono i diretti interessati è che ancora non ci sono certezze solo molto impegno e lavoro di squdra. E’ ciò che chiede il Ministro della salute Roberto Speranza” Dobbiamo lavorare insieme, il coronavirus si può battere, ma abbiamo bisogno di un aiuto fortissimo dei nostri concittadini cui chiediamo comportamenti corretti”

 

Emanuela Medi, giornalista

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.