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Rubrica di Emanuela Medi
 

Le tante iniziative per la Terra

Tutti responsabili, tutti coinvolti ,  tutto correggibile: l‘evidente crisi climatica  c’è e con essa la sopravvivenza del  pianeta  e come spesso accade sono i giovani nello specifico i ragazzi del movimento FRIDAYS FOR FUTURE- il movimento di protesta internazionale  che chiede azioni concrete a favore del clima-a far scattare a tutti i livelli una consapevolezza che non può essere inascoltato.

La povertà intellettuale non è accettabile come  la furbizia e l’indifferenza.   Lo ha ricordato recentemente la FAO e la Commissione per i cambiamenti climatici dell’ONU “ Bisogna mettere in atto un cambiamento radicale” e forse per la prima volta   imprese , associazioni le multinazionali si stanno muovendo: lo ha capito da molto tempo SLOW FOOD impegnata nel progetto” Naturale è possibile” a sostegno della biodiversità,  Mondelez Internazionale  leader mondiale nel settore dello snacking,   impegnata a garantire che entro il 2025 vengano reintrodotti sul mercato 10 milioni di plastica riciclata in modo da rendere tutti gli imballaggi riciclabili.   Lo ha capito Finish azienda leader nel settore  di detergenti per lavastoviglie con il progetto “Acqua nelle Mani”, realizzato con FAI -Fondo Ambiente Italiano, per sensibilizzare la gente a un uso consapevole dell’acqua visto che gli italiani sono al primo posto in Europa per consumo di acqua potabile con 220L a persona. La Fondazione Barilla ha lanciato un appello da New York, nel corso della Assemblea generale dell’ONU affinchè i leader del settore alimentare modifichino- afferma Guido Barilla presidente della Fondazione Barilla- i sistemi alimentari causa di obesità, malnutrizione e fame nonché responsabili di circa un quarto delle emissioni globali di gas serra e della perdita di biodiversità”  Anche l’alta ristorazione non è insensibile: oltre  200 Chef aderiranno dal 3 al 6 ottobre a Food For Change proponendo menu climat-friendly. Si stima che il sistema globale di promozione e distribuzione del cibo sia responsabile del 30% delle emissioni di gas causa dell’effetto serra. E non si è certo tirata indietro Relais&Chateau l’organizzazione internazionale che conta 580 dimore di altissimo livello, a tutelare l’ambiente e le tradizioni legate all’ospitalità nel mondo. 

Tante le richieste del movimento Fridays For Future  e per la maggior parte volte a modificare stili e abitudini quotidiane: uso di detersivi bio e lavatrice gpl, rispetto della differenziata , minor acquisto di prodotti con troppo packaging,lampadine led, bicicletta e niente sprechi di acqua.. solo per citarne alcune. Facile e niente scuse

Emanuela Medi, giornalista

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.