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Rubrica di Emanuela Medi
 

Leonardo Da Vinci, il genio del vino

Nell’anno delle celebrazioni del Genio, La Leonardo da Vinci S.p.A. presenta “Leonardo Genio del Vino”, un ampio progetto culturale che fa luce su un aspetto poco noto della personalità di Leonardo in qualità di esperto enologo fino alla produzione di collezioni di vino a lui ispirate e alla realizzazione di importanti opere nella città di Vinci. 

Un importante lavoro di ricerca, indagine e analisi alla base del progetto, nato dalla scoperta di un lato inedito di Leonardo come winelover e winemaker e del suo interesse per la produzione di un vino perfetto, dalla coltivazione della vigna alla vinificazione stessa. 

leonardo-da-vinci-vino-vigna-vinosanoLeonardo aveva un rapporto autentico e quotidiano con il vino derivato dalle sue origini in Vinci, borgo della campagna toscana, immerso in un territorio e vocato alla viticoltura, dove la famiglia aveva possedimenti e vigne. Il Genio, tra i tanti suoi studi, si era dedicato anche all’arte di fare buon vino: la conoscenza, l’osservazione e il rispetto della natura erano la premessa fondamentale per fare la differenza in vigna e dall’indagine dei processi naturali aveva intuito una serie di buone pratiche per poter ottenere un vino privo di difetti. 


La Leonardo da Vinci S.p.A si è dedicata al recupero del contributo del Genio al mondo del vino, attraverso il coinvolgimento di un gruppo di esperti come Alessandro Vezzosi, importante studioso di Leonardo Da Vinci, che ha setacciato la letteratura leonardiana, dedotto il suo rapporto con la natura, l’agricoltura e il mondo del vino e Luca Maroni, analista sensoriale, che ha tradotto le indicazioni di Leonardo in un metodo a cui riferire le tecniche odierne.

Si tratta infatti di studi destinati a non rimanere sulla carta, ma volti a realizzare le intuizioni di Leonardo, come ha spiegato Simon Pietro Felice, amministratore delegato della Leonardo Da Vinci S.p.A.: “E’ un progetto culturale spinto dal desiderio di far conoscere l’amore di Leonardo per il mondo del vino e le sue indicazioni per produrre il vino ideale, che il Genio auspicava, nei migliori territori italiani.” 

Testimonianza dell’inedita versione di Leonardo, geniale anche nel vino, è la lettera inviata nel 1515 dal Genio al suo fattore di Fiesole: è qui che infatti si trovano le osservazioni metodologiche di Leonardo, tecniche di vinificazione ad oggi date per assodate ma che per l’epoca erano pionieristiche – come la massimizzazione della qualità dell’uva, la concimazione della vite con sostanze basiche, e l’ottimizzazione della trasformazione enologica attraverso la fermentazione in botti chiuse e frequenti travasi. 

Queste indicazioni sono state assunte come linee guida dallo staff tecnico, agronomico ed enologico della Leonardo da Vinci S.p.A. per la definizione di un Metodo Leonardo® che, grazie all’utilizzo delle moderne tecniche vito -enologiche, permetta di realizzare l’obiettivo di Leonardo: ottenere prima uve, quindi vini di eccellente qualità. 

Il Metodo Leonardo® oggi è capitolato viticolo ed enologico – esclusivo e segreto – della Leonardo da Vinci S.p.A. che lo condivide con fidate cantine in tutta Italia che si impegnano ad adottarlo. Il meglio della produzione viene poi conferito alla Leonardo Da Vinci Spa per la sua distribuzione.

Stefania Bortolotti, giornalista

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.