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Rubrica di Emanuela Medi
 

Massettino: un “second vin” nato dalla selezione realizzata per il Masseto

Massetino 2017, il“second vin” di Masseto, farà il suo debutto a ottobre 2019 e sarà disponibile esclusivamente presso rivenditori selezionati in Italia e negli Stati Uniti in occasione del lancio della prima annata.

“Massetino nasce da un’accurata selezione dei vigneti della tenuta, effettuata durante la fase del taglio”  afferma Axel Heinz, direttore della tenuta.L’annata del 2017 è stata calda e secca, rendendo necessaria una selezione molto accurata. Di conseguenza, il Masseto è stato prodotto in quantità ridotte, ritenendo opportuno imbottigliare anche il Massetino. 

Giovanni Geddes, CEO di Masseto, commenta: “Fa parte del naturale sviluppo degli eventi la produzione di un “second vin” ad opera della tenuta Masseto e l’annata 2017 si è rivelata essere la più propizia. La tenuta Masseto sta attraversando un periodo di vero e proprio fermento e la nuova cantina ci permette di disporre del giusto ambiente per poter portare avanti questo nuovo progetto”.

Il 2017 sarà ricordato come una delle annate più calde e secche degli ultimi anni. A causa di un inverno insolitamente mite con temperature di 3° C al di sopra delle medie stagionali, la stagione vegetativa della vite è iniziata con almeno due settimane di anticipo. Ad eccezione di un breve periodo caratterizzato da temperature fresche verso la fine di aprile, l’intera stagione vegetativa è stata dominata da temperature calde e da un clima secco, causando un ridotto sviluppo della chioma. 

Di conseguenza, il Massetino 2017 riflette le caratteristiche di questa annata: colore scuro e aromi ricchi e complessi, dominato da note di prugne e more mature. Il gusto è ricco e ampio, la struttura si caratterizza per una straordinaria freschezza e fermezza.

Per questa prima annata è stato prodotto un numero molto limitato di bottiglie, questa è la ragione per cui la distribuzione è stata concentrata esclusivamente presso rivenditori selezionati in Italia e negli Stati Uniti.

Va ricordato che lo scorso aprile Masseto ha inaugurato la sua “casa”, una cantina progettata dagli architetti del prestigioso studio ZitoMori. Scavata in profondità nell’ argilla blu su cui sorge il vigneto, la cantina Masseto è un tributo fisico e simbolico alla storia della tenuta e alla sua rapida evoluzione: dall’intuizione del potenziale nascosto di una particolare vigna all’affermazione di un vino di fama internazionale. 

Stefania Bortolotti, giornalista

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.