12 miliardi di euro l’anno: è lo sperpero alimentare dentro le mura di casa: uno spreco cui le famiglie italiane non sembrano farci caso, visto che è naturale buttare nel cestino della spazzatura “gli avanzi” e tutto quello che alla rinfusa è stato stivato nel frigorifero salvo rivelarsi scaduto e spesso ammuffito.
Lo rivela una ricerca effettuata dall’Università di Bologna e dal Ministero dell’Ambiente su un campione di 400 famiglie.
Il dato interessante è la mancata percezione dello sperpero e dei propri errori mentre marcata è la tendenza a incolpare gli sprechi nel settore commerciale (ristoranti, bar) e in quelli pubblici (scuole, ospedali). Da qui la campagna Spreco Zero (sprecozero.it) volta a sensibilizzare le famiglie a adottare buone pratiche come la lista minuziosa della spesa, il controllo della scadenza riportata sulle etichette, l’utilizzo ordinato del frigo.