Diciamo subito che una certa differenza c’è a partire dalla IDENTITA’ del Beaujolais Nouveau prodotto nella regione del Beauyolais che è un’area AOC ovvero Appellation d’Origine Controlee, analoga alla nostra DOC, nei pressi di Lione.
Il vitigno è il Gamay, può entrare in commercio il 21 di novembre cioè il 3° giovedi del mese, e la tecnica utilizzata è la macerazione carbonica- metodo messo a punto dal ricercatore francese Flanzy- che consiste nel collocare i grappoli interi di uva in un contenitore di acciaio saturo di anidride carbonica ad alta temperatura. In assenza di ossigeno gli acini modificano il loro metabolismo iniziando la fermentazione carbonica anche detta intracellulare, per cui le bucce si rompono, cedono alla polpa i pigmenti colorati, aumenta lo zucchero o glicerina e si formano dei composti volatili. Successivamente l’uva viene pigiata e il mosto segue la normale fermentazione alcolica.
Il novello è pronto con la sua caratteristica di morbidezza, colore vivace rosso brillante, fruttato fresco, scarso contenuto di tannini e di facile beva da consumarsi presto entro i sei mesi dalla messa in bottiglia
E i nostri novelli? Oggi un’usanza più che un prodotto di nicchia anche se il primo vino della vendemmia 2019 è stato prodotto in 2 milioni di bottiglie .In commercio dall’ultimo giorno di ottobre può utilizzare più vitigni con una macerazione carbonica che può riguardare anche soltanto il 30% delle uve ( in questo l’inferiore identità rispetto il cugino francese)con un limite massimo di zuccheri residui non superiore a 10g/l e un titolo alcolometrico totale minimo al consumo non inferiore a 11% vol.
Un’usanza che si consuma con le castagne, salumi e formaggi non troppo stagionati e che non vorremo in via di estinzione anche se i dati forniti da Coldiretti indicano che dai 17 milioni di bottiglie di dieci anni fa agli attuali 2 milioni. Un vino da bersi presto, senza molte pretese, con una vinificazione più costosa rispetto ad altri metodi con vitigni, come ricorda Coldiretti, oggi utilizzati per produrre vini utilizzati per aperitivi: le cause del suo declino
San Martino , l’11 novembre,non deve dispiacersi se il calo del raccolto del 2018 è stato del 30% , perché il Novello è convivialità, ricordi e usanze non solo contadine , piccoli momenti di intimità e di calore umano che tornano proprio nei momenti difficili…