2 milioni di dollari nel 2012, 14,5 milioni nel 2016 e 50 milioni di dollari nel 2018: non stiamo dando i numeri, quelli indicati rappresentano i valori di mercato, forniti da Nielsen, di una crescita esponenziale, quella del “cannedwine”, ovvero il vino in lattina, un fenomeno in forte ascesa negli Stati Uniti.
Il packaging della lattina per il vino sta cambiando in maniera forte il modo in cui gli americani consumano il vino. Nel 2017 le vendite di vino in lattina in America sono aumentate del 54%, più del doppio rispetto l’anno precedente, rappresentando il packaging alternativo per il vino più in crescita.
Se fino al 2012 il 90% delle vendite di vino in lattina riguardavano vini frizzanti, oggi è possibile trovare in America pressoché qualsiasi tipologia di vino nel formato lattina. Ed infatti le vendite di vino fermo in lattina oggi crescono del doppio rispetto a quelle di vino frizzante.
L’affare sembrerebbe essere stato fiutato anche dai grandi marchi del vino americani; se fino a qualche anno fa a farla da padrona nel settore del vino in lattina potevano essere brand emergenti (come MonkeyTheorem o Presto), oggi è possibile trovare vino in lattina anche da Barefoot Wine &Bubblela, ad esempio, brand di vino Californiano pluripremiato negli Usa.
“Oggi il vino in lattina rappresenta un mercato da 50 milioni di dollari in America.” – dichiara Lucio Miranda, Presidente di ExportUSA – “Per quanto riguarda il tasso di crescita in percentuale, nel 2017, ha raggiunto uno straordinario 59,5% rispetto al solo 3,3% del tradizionale formato in bottiglia da 750 ml. Si tratta di una vera e propria rivoluzione che si è concretizzata nel corso degli ultimi anni”.
Fonte: Federvini
