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Rubrica di Emanuela Medi

Piccoli perché la produzione non supera le 10.000 bottiglie, preziosi perché si percepisce subito che sono “diversi” e non perché sono naturali o biodinamici ma perché in ogni bottiglia vi è l’impronta personale, unica del produttore che non ha voluto un gusto facile, per tutti i palati ma  ha creato freschezza, sapidità, erbe aromatiche, fruttato esotico, pasticceria insomma un mix inusuale da rimanere lungamente impresso.

Una piacevole scoperta per caso, mangiando una sera alla trattoria ”Il Torchio” di Frascati. Lui il proprietario Luigi Valente, per carità, e ci tiene  dirlo, senza qualifiche di sommelier o assaggiatore.. se non la passione di andarsi a cercare i tanti piccoli e particolari  vini in quella parte del Lazio che si raccoglie attorno ai Castelli Romani e non solo. Magro, alto, ottimo cuoco, grembiule, barba doverosamente lunga    che hanno- chissà perché gran parte di questi filosofi- ricercatori del vino- come una divisa.

Carta  dei vini spettacolare, con  il primo assaggio:

RIBOLIE della cantina Ribolà- Monteporzio Catone- 2017, Malvasia 100%

Rifermentazione in bottiglia, non filtrato, leggermente frizzante. Si presenta ovviamente un poco torbido dal colore giallo dorato.

Siamo in una terra caratterizzata dalla presenza di vulcani spenti: al naso colpisce la nota dominante di forte mineralità associata a pietra vulcanica. Molto secco ,fresco in buona compagnia con note erbacee meglio di fieno , frutta matura, in particolare pesca e frutta secca. Il palato non smentisce i caratteri percepiti, ritorna la mineralità quasi salmastra, la pietra lavica meglio tufacea, il fruttato che chiude con una nota amandorlata. A stupire un leggero sentore anche di pasticceria.

Vino non facile, molto persistente e particolare: si abbina con una pappa al pomodoro 

Voto 86, prezzo euro 16.

 

MONOCROMO –  produttore  Matilde Mattei –    Il Piglio- 2017, Passerina e Malvasia( 10-20%)

Colore giallo dorato, si presenta subito vino di grande corpo. Al naso colpisce la nota eterea: lacca, smalto, vernice accompagnata dalla presenza di erbe aromatiche in particolare salvia e dal sentore spiccatamente mentolato. Palpabile al palato  l’ acidità citrica a coprire la sapidità senza spegnerla . Chiusura lunga e molto persistente. Lascia la bocca pulita.

Ottimo l’abbinamento propostoci con il pollo e peperoni (cavallo di battaglia del Torchio) ma anche da provarlo con le erbe strascicate e una bella pasta cacio e pepe.

Voto 87 prezzo euro 16

 

PIANA DEI CASTELLI di Matteo Ceracchi–  Piana dei Castelli (Velletri) 2016 ,Malvasia 100%

Macerazione con le bucce, si presenta di un bel giallo dorato.Ben venga un riconoscibile e simpatico sentore di crosta di pane, pasticceria, frutta disidratata in particolare albicocche ,frutta esotica( mango e papaja)e secca e poi ancora accenni di dattero e agrume.

Al palato si percepisce una acidità e sapidità ben integrate fra loro cui non disturba la leggera astringenza ai lati della bocca. Ancora frutta disidratata . Certamente rustico, leggermente acidulo è. avvolgente, ben strutturato. Una bella interpretazione della Malvasia del Lazio

Si accompagna a erbe strascicate, carni bianche e pappardelle ai funghi porcini

Voto 88, euro 17

Emanuela Medi sommelier, Pablo Frascona master sommelier

U Tabarka– Carignano del Sulcis Rossou 2011 ⬇

PICCOLI  E PARTICOLARI continuano con questa ricerca..degustazione di Raffaele Mosca, master sommelier 

I biodinamici:

Riecine – Rosè for Jasper 2014

In una categoria difficile come quella dei rosati, la filosofia non interventista e rigorosamente biodinamica di Riecine, la potenza del terroir di Gaiole in Chianti e la mano sapiente del consulente aziendale Carlo Ferrini riescono, incontrandosi, a dare vita ad un prodotto di distinto carattere ed ottima piacevolezza come Rosè for Jasper 2014, rosato da Sangiovese affinato per ben otto mesi in vasche di cemento non vetrificato. Figlio di un’annata rinomatamente difficile – al punto che uve originariamente destinate ai rossi potrebbero essere confluite in questo fratello minore – svela un color occhio di pernice che ricorda i grandi champagne Blanc de Noirs, ed incanta con i suoi ammiccanti toni ossidativi, forieri di profonde sensazioni di ruggine, spezie dolci e creme de cassis. A fronte dei soli 11,5 gradi alcolici, il sorso spicca per dinamismo e piacevolezza, proponendo uno sviluppo verticale sul filo della freschezza e stupendo con un bell’allungo fruttato e minerale.

Punteggio: 88 – Prezzo: 18 € – Abbinamento: Baccalà alla vicentina.

Matteo Ceracchi – Cesanese Deanike 2014

Nuovo espediente in quel di Olevano Romano per il viticoltore Matteo Ceracchi, già titolare della celebre azienda “Piana dei Castelli” di Velletri. Rubino compatto nell’ammanto, Deanike esordisce con un tripudio di sentori piccanti che spaziano dalla noce moscata alle erbe di macchia, virando presto verso sensazioni di ciliegia nera, mirtillo, humus e cenere di camino. Corposo ma longilineo, sfoggia il tipico tannico rustico del Cesanese e lo ingloba in uno sviluppo scattante, volgente a toni di erbe disidratate nella corroborante chiusura. Interpretazione archetipica del Cesanese olevanese, fermenta spontaneamente in vasche di cemento e non subisce filtrazione.

Punteggio: 89  – Prezzo: 16 €– Abbinamento: fettuccine al ragú – salsicce alla brace – a merenda con una fetta di salame felino.

Rari e artigianali:

Monteccappone- Sauvignon Spumante Brut. Non piccolissima ma a conduzione strettamente familiare è l’azienda della famiglia Mirizzi in quel Jesi. Protagonista della produzione aziendale è sicuramente il Verdicchio, che trova la sua massima espressione nella Riserva “Utopia”. Non mancano, tuttavia, proposte insolite come questo Sauvignon spumantizzato con Metodo Charmat Lungo. Paglierino con perlage piuttosto fitto, esprime sensazioni di pompelmo rosa, bosso, mughetto, salsedine ed erbe aromatiche. Sorso molto morbido, solleticato da perlage brioso e nitido nei ricordi di mandorla dolce.

Punteggio: 84– Prezzo14 € – Abbinamento: Finger food di pesce –

Tenute Spinelli – Offida Pecorino Artemisia 2017

La produzione è assai esigua, ma i vini della famiglia Spinelli offrono costanza qualitativa e perfetta aderenza al terroir dell’entroterra Piceno. Solo gli autoctoni Pecorino e Passerina sono impiegati per la produzione delle tre etichette aziendali, tra le quali spicca la selezione Artemisia, Pecorino di Offida DOCG dal carattere duro e puro. In annata 2017 evoca reminiscenze altoatesine, offrendo aromi ancora timidi di biancospino, mughetto, mandorla acerba, lime e melone estivo corredati da un soffio minerale. Il sorso é tenacemente fresco e longilineo, ammorbidito da spennellate fruttate che ne irrobustiscono la struttura ed allungano il tenace finale salino. Crescerà negli anni, rivelando l’ancora sotteso carattere terziario.

Punteggio: 87 – Prezzo12 € – Abbinamento: Frittura di pesce – Chitarrina ai frutti di mare.

U Tabarka– Carignano del Sulcis Rossou 2011

Nel cuore della bellissima Isola di San Pietro nasce questo Carignano denso, caloroso, pingue e materico alla visiva con sfumature violacee che tingono il bicchiere. L’olfatto disserra aromi di mirto, eucalipto, arbusti bruciati, olive in salamoia e cacao amaro. L’assaggio è potente ma dinamizzato da giusta freschezza e veemente nerbo sapido. Si eclissa lasciando un lungo eco salino, memore dei venti iodati che battono i vigneti e dei terreni sabbiosi impregnati di salsedine.

A Carloforte lo abbinano al tonno in umido. Noi lo vediamo ancor meglio con un maialino al mirto o un capretto al forno con patate.

Punteggio90– Prezzo13 €

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.