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Rubrica di Emanuela Medi
 

Prefillossera, le radici dell’Etna nel nuovo Vino di Palmento Costanzo

Un vino che emoziona per la storia che custodisce: il Prefillossera di Palmento Costanzo, nuova etichetta della cantina in contrada Santo Spirito, Etna, racconta il vulcano nella sua complessità culturale e nella sua evoluzione come territorio vocato ad un’agricoltura eroica. 

“Il progetto di questo nuovo vino- racconta Valeria Agosta, produttrice dei vini Palmento Costanzo- è nato grazie alla presenza all’interno dei nostri vigneti di numerose viti prefillossera. Si tratta di piante che oltrepassano il secolo d’età, franche di piede, che sono state capaci di resistere alla terribile invasione della fillossera che distrusse gran parte del patrimonio vitivinicolo siciliano tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Abbiamo voluto rendere loro omaggio come ambasciatrici della tradizione culturale enologica dell’Etna;  guardiane monumentali  con i loro tronchi nodosi, sono capaci  di raccontarci la versione del vulcano più profonda, da cui è nato il nostro Prefillossera”.

Il vino –  Il Prefillossera 2016 nasce da una piccola produzione delle viti prefillossera; oggi è disponibile per gli amanti del vulcano in circa 1.700 mila bottiglie. La varietà è il Nerello Mascalese, il vitigno tipico dell’Etna. Al naso è profondo e ricco, con note di frutta rossa, sfumature di grafite e di polvere vulcanica, dal carattere balsamico. Al palato di chi lo assaggia il Prefillossera offre un viaggio nelle profondità del vulcano, non solo attraverso le linee di esplorazione della sua biodiversità e della sua storia, da sempre connotata da condizioni pedoclimatiche difficili: i suoi tannini sono vellutati, il  sapore è lungo e intenso, il finale delicato e con una nota piacevolmente sapida. Alla raccolta di metà ottobre segue la vinificazione con macerazione prolungata in botti rotative e legni grandi; infine la maturazione in legno per 24 mesi.  Profondità ed eleganza per un vino capace di raccontare la tenacia dell’agricoltura eroica che da sempre caratterizza l’Etna.

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.