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Rubrica di Emanuela Medi
 

Prelievi di acqua potabile: Italia al primo posto nell’Unione Europea

“Acqua nelle nostre maniè l’importante progetto di  Finish in collaborazione con il FAI- Fondo Ambiente Italiano, Bosch e National Geographic   contro lo spreco di acqua. In un momento di grave crisi ambientale tutti devono sentirsi coinvolti per sensibilizzarsi e sensibilizzare la gente a un corretto utilizzo delle risorse: lo stanno facendo molte multinazionali tra queste Finish , brand leader nel mercato dei prodotti per lavastoviglie che ha supportato una importante ricerca del FAI- Fondo Ambiente Italiano: l’acqua una risorsa preziosa.

I DATI PIU’ SIGNIFICATIVI

Di tutta l’acqua del pianeta blu solo lo 0,5% è in qualche modo accessibile

Italia al primo posto UE per prelievi di acqua  uso potabile :428 L per abitante al giorno

Il consumo medio delle famiglie italiane  è molto alto: 220 L per abitante al giorno

Il nostro paese è ricco di acqua per il sistema montuoso e la permeabilità dei suoi suoli, per gli  invasi naturali e i pozzi, però  abbiamo un’alta quantità prelevata  che dipende dalla responsabilità dei cittadini  con un consumo medio addirittura di 245L per abitante soprattutto nei capoluoghi quando la media europea è di 165 L. Non solo non viene utilizzata l’acqua piovana se non per l’11%, non si recuperano nelle case le acque grigie,riusiamo solo l1% dell’acqua che viene depurata.  Per molti italiani l’acqua è” tanta,  tutta e subito” non volendo capire che il sistema climatico  è cambiato: la neve diminuisce sulle montagne( riducendo durante il periodo primaverile l’acqua per l’agricoltura) non sono alimentate le falde e sotto stress sono i corpi idrici( laghi, invasi, falde )che si trovano in equilibrio precario a seguito di usi correnti come l’agricoltura, il turismo. Ecosistemi  cui viene sottratto inutilmente quasi un litro ogni due per usi civili e uno ogni quattro calcolando tutti gli usi per un valore di 33,8 miliardi di metri cubi ogni anno, ma 7,6 vanno persi una volta immessi nella rete per mancata manutenzione straordinaria per la quale occorrono ingenti finanziamenti per rendere efficiente la rete degli acquedotti italiani. Non solo usi civili ma anche l’agricoltura con l’aumentata intensità di irrigazione. E’ questo  un capitolo che andrebbe rivisto preferendo produzioni sganciate dalla piovosità con conseguente cascata sulle quantità di acqua utilizzata. Non da meno l’industria che attinge soprattutto a risorse naturali ma in cui il risparmio di acqua è fattibile come nella produzione della carta e del cartone con un risparmio idrico che può raggiungere i 52,3 milioni di metri cubi l’anno.” Il FAI i è prefissato un traguardo ambizioso ridurre del 20% in 10 anni i consumi di acqua all’interno dei suoi beni”- dice Daniele Meregalli Responsabile Ambiente Fai cui non verrà meno la collaborazione del National Geographic  con le sue storie di giornalismo fotografico- e l’intensa attività i Finish per un uso consapevole dell’acqua.

Una curiosità: a proposito di lavastoviglie e detergenti, lo sapevate che il loro uso più frequente riduce ogni volta il consumo di acqua da 122L  a soli 12L!

Emanuela Medi, giornalista

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.