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Rubrica di Emanuela Medi
 

Prosecco a 1,99 euro! Perdente la corsa al ribasso dei prezzi

Di recente la grande distribuzione ha proposto alla propria clientela, in offerta promozionale, una bottiglia di Prosecco Doc al prezzo di 1,99 euro e una bottiglia di Prosecco Superiore Docg a 2,99 euro “.

Non si tratta purtroppo di casi isolati, –dice Sandro Bottega presidente Bottega SPA– ma di una tendenza in atto nel mercato italiano e in altri paesi europei che svilisce la denominazione e le eccellenze dei vini che la rappresentano, non permettendo di far crescere la cultura della qualità.”

Il fenomeno Prosecco potrà durare a lungo  se non si interverrà con rigore contro pratiche di prezzo irragionevoli che indeboliscono tutto il sistema. Il paradosso di questa strategia di prezzo sta nel fatto che il Prosecco Superiore Docg, e in misura minore anche il Prosecco Doc, ha un costo di coltivazione e quindi di produzione ben più elevato dello Champagne.

Le pendenze dei vigneti dell’area del Prosecco Superiore Docg (specie le rive), richiedono infatti per la coltivazione manuale di un ettaro circa 500 ore di lavoro l’anno, contro poco più della metà dei  francesi, che possono anche utilizzare apposite macchine agricole. Riguardo alla produzione il Prosecco Superiore Docg è gravato dagli elevati costi degli impianti di spumantizzazione, mentre per lo Champagne l’imbottigliamento direttamente in bottiglia permette di operare facilmente senza grandi investimenti in mezzi di produzione.

Ma non è solo una questione di costi, ma anche di rischi: un produttore di Prosecco, nel caso di un’annata mediocre, non può fare nulla. Invece il produttore di Champagne, grazie all’escamotage del “liqueur d’expedition”, può correggere la qualità a suo piacimento.

A questo proposito Sandro Bottega aggiunge: “Non bisogna avere fretta e puntare alle vendite di domani o di dopodomani, ma ragionare sul medio-lungo periodo per costruire mattone dopo mattone un’immagine duratura nel tempo. Invito i ristoranti e i bar che promuovono la qualità a prendere le distanze da chi cerca la scorciatoia del prezzo basso e della qualità approssimativa”.  

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.