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Rubrica di Emanuela Medi
 

Prosecco Doc e Moscato a Spumantitalia 2020

“Abruzzo Effervescente” è stata la prima degustazione che abbiamo proposto nel ricco e variegato programma  di Spumantitalia, Festival della spumantistica italiana che si è svolta recentemente a Pescara  . Martin Kieran Rocchi Master Sommelier ha seguito  per Vinosano le Master Class sul Prosecco, sul Moscato d’Asti e ai Dormienti spumanti Pas Dosè italiani con almeno 60 mesi di riposo sui lieviti.

savian-winemakerAll’evento Prosecco Doc ha partecipato Stefano Zanette presidente del Prosecco DOC, e Stefano Cosma scrittore, degustatore e esperto del mondo dei vini. 

Il Prosecco è un vino che nasce nella zona di vinificazione fra i paesi di Duinio e di Miramare sulla costa Triestina dove le vigne un tempo raggiungevano il mare e venivano bagnate dalle onde. 

 In degustazione sono stati presentati 5 Prosecco DOC del comparto Ho.Re.Ca.

  1. BiancaVigna – Prosecco DOC – Brut – Glera 100%

Il territorio di produzione di questo vino è il Coneglianese, dove il prosecco non è l’unica produzione vitivinicola di qualità. Possiede un residuo zuccherino di 7 gr/lt e rientra nella categoria Brut. Nel bicchiere è luminoso di colore giallo paglierino, con perlage fine e persistente, al naso talco e gesso e un frutto di mela verde. In bocca è pieno con una bella effervescenza, fresco e si assapora la mela percepita all’olfattiva.

  1. Sandre –  Prosecco DOC – Extra Dry – Glera 100%

Il territorio di produzione di questo prosecco è la bassa pianura trevigiana che possiede un tipico suolo argilloso. Viene lavorato 2 mesi in autoclave e possiede un grado zuccherino di 14 gr/lt rientrando nella categoria Extra Dry. In degustazione il colore è di colore giallo paglierino con perlage fine e persistente, si percepiscono aromi di frutta agrumata come il pompelmo rosa, sentori dolci zuccherini legati a una percezione di fragranza; in bocca è pieno ed effervescente, dolce ma ben bilanciato dalla freschezza.

  1. Savian –  Prosecco DOC – Extra Dry – Glera 100%

Il vino nel bicchiere si presenta di colore  giallo paglierino luminoso con un perlage finissimo  e persistente. Al naso profumi di acacia, ginestra e genziana con una percezione di erbe aromatiche come salvia e mentuccia, seguiti da pompelmo e ananas. Al palato pieno sapido  e una buona persistenza.

  1. Villa Sandi – Il Fresco –  Prosecco – Treviso DOC – Brut

Il vino nel bicchiere si presenta di colore giallo paglierino luminoso, con perlage fine e persistente. Al naso è fruttato con note di mela golden matura, al gusto è pieno, freschezza e sapidità bilanciata, con finale di bocca fruttato.

  1. La Marca –  Prosecco – Treviso DOC – Extra Dry

Nel bicchiere è giallo paglierino luminoso, al naso si presenta con note fruttate di agrumi, pesca bianca, al gusto è pieno, fresco con una percezione agrumata di limone, si conclude con un finale sapido.

 

E ORA PALCOSCENICO A UN GRANDE VINO: L’ESPRESSIONE E L’AROMATICITA’ DEL MOSCATO 

grappolo moscatoIl vitigno moscato è sempre stato il capostipite dei vini dolci spumantizzati, sia  in passato che nel presente a rappresentare il prodotto Italiano nel mondo. Infatti i 55 milioni di bottiglie prodotte annualmente hanno come principale mercato dell’export gli Stati Uniti. Il Moscato Bianco è un vitigno espressione della regione Piemonte che oggi nella produzione spumantistica dolce, non ha eguali. La degustazione guidata dal giornalista Andrea Zanfi, è stata un’occasione per scoprire nuovamente e apprezzare un prodotto che è stato in passato fagocitato dal mass market e dalla grande distribuzione, ma che oggi ha avuto una nuova ridefinizione per la corretta interpretazione che questo vitigno merita.

In degustazione sono stati presentati:

  1. Pianbello – Segreto – Asti DOCG – Extra Dry – Moscato Bianco 100%

Prodotto sulle colline che circondano la città di Canelli, definita dai relatori la “Reims d’Italia” per produzione e per le gallerie storiche di stoccaggio del vino. In degustazione è di colore giallo oro luminoso, bollicina fine di media persistenza. Al naso dona percezioni di floreali dolci di glicine, di pesca gialla, frutta secca quali mandorla e un erbaceo di salvia. In bocca l’effervescenza lambisce il palato è fresco e sapido, con una piacevole scia sapida persistente.

  1. Bosio – Secco – Asti DOCG – Moscato Bianco 100%

Nel bicchiere è di colore giallo paglierino, con un perlage fine e persistente. All’olfatto si percepiscono sentori di frutti maturi, la pesca gialla e tropicali ananas, legati a percezione erbacee di lavanda. Il gusto è delicato con un bell’equilibrio fra freschezza e sapidità. Finale lungo e sapido.

  1. Arione – Extra Secco – Asti DOCG – Moscato Bianco 100%

In degustazione è di colore giallo paglierino, bollicina fine e persistenza. Al naso si percepisce una mineralità sapida legata a percezione piacevole di gesso, seguita da un sentore erbaceo di salvia e macchia mediterranea. Al gusto dona sensazioni fresche e agrumate di un limone dolce, che vira verso un agrume più presente come il lime.

  1. Cantine Capetta – Etichetta Nera – Asti DOCG – Moscato Bianco 100%

Nel bicchiere è di colore giallo paglierino con riflessi dorati, con un perlage fine e persistente. Al naso è delicato di fiori di acacia e glicine, con percezioni dolci che sono le storiche caratteristiche del moscato, legate a percezioni fragranti. All’assaggio è ben equilibrato e armonico, piacevolmente beverino.

  1. F.Lli Gancia – 24 Mesi – Asti DOCG – zona di Canelli – 2012 – Moscato Bianco 100%

Prodotto sulle colline dell’astigiano e del cuneese, Asti DOCG prodotto con metodo tradizionale classico, con una fermentazione in bottiglia di circa 40 giorni e una maturazione in cantina per 24 mesi sulle fecce fini. In degustazione è di colore giallo paglierino con riflessi dorati, il perlage è fine e persistente. Al naso si percepiscono sentori di fiori di acacia, glicine seguiti da sentori fruttati di pesca e albicocca. In bocca avvolge il palato come una gran piacevole sorso. Sempre elegante di percezioni fruttate e floreali dolci che si legano egregiamente a un bell’equilibrio di freschezza e sapidità. Ottima beva

  1. Santero 958 – Otto e Mezzo – Asti DOCG – Moscato Bianco 100% 

In degustazione è di colore giallo paglierino, con una bollicina fine e persistente con ottimo perlage. Il profumo è gradevolmente intenso e fruttato, esprime sentori erbacei di salvia,  fiori di pesco. Il gusto è piacevolmente dolce, con un’effervescenza vivace.

  1. Acquesi – Asti DOCG – Moscato Bianco 100% 

In degustazione è di colore giallo paglierino, con un perlage fine e persistente. Al naso è aromatico e dolce, con sentori di fiori bianchi, pesche e scorza d’agrumi. Al gusto è fresco con una bella effervescenza e intrigante.

  1. Bera Di Bera Valter – Asti DOCG – Neviglie

In degustazione ha caratteri finemente aromatici. Colore giallo paglierino con un perlage persistente e fine. Profumi intensi che ricordano i fiori d’arancio e delle percezioni erbacee di salvia. Il sapore è dolce e invitante, legato a una freschezza e un’effervescenza intensa e persistente. Ideale con dessert e pasticceria secca, suggerito come il vino per la festa e gli aperitivi.

  1. Tosti – Notte di bollicine – Asti DOCG – Moscato Bianco 100%

Nel bicchiere è di colore giallo paglierino possiede un perlage fine e persistente. Al naso è delicato con sentori floreali, con percezioni dolci e fragranti. All’assaggio è ben equilibrato e armonico, piacevolmente beverino e dolce.

 

Martin Kieran Rocchi, Master Sommelier

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.