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Rubrica di Emanuela Medi
 

Quando il vermouth di Torino è storia

Non vogliamo palare della storia del vermouth perché il vermouth è tre secoli di storia e di cultura del bere. E’ la storia di una grande città: Torino. E’ la storia di produttori di vermouth e liquori (trenta nel 1840) che hanno fatto del vino aromatizzato con artemisia, un prodotto di eccellenza nel mondo. E’ la storia del vermouth Carpa creato nel 1786 da Antonio Benedetto Carpano. Costui, sicuro della qualità del suo prodotto, decise di inviarne una cesta al re Vittorio Amedeo III. Piacque così tanto che ben presto divenne l’aperitivo per eccellenza e la bevanda preferita dei torinesi. E’ la storia della denominazione legale “Vermouth di Torino” riconosciuta e recepita nel 1991 anche a livello europeo.

E ben venga l’Istituto del Vermouth di Torino, costituito appena tre mesi fa, nato per valorizzare e promuovere nel mondo questo prodotto cui si legano nomi storici come Berto, Bordiga, Carlo Alberto Carpano, Chazalettes, Cinzano, Del Professore, Giulio Cocchi, Gancia, Drapò, La Canellese, Martini&Rossi, Giovanni Sperone, Vergnano e Tosti.
E ora qualche aneddoto: le aziende più antiche erano localizzate in prossimità di fiumi e strade ferrate per spedire grandi quantità di prodotto che a metà dell’800 arrivavano a ben 150 paesi. E ancora, il vermouth di Torino veniva acquistato in grandi partite e poi imbottigliato dagli stessi clienti la cui dicitura era riportata sulle etichette. Nascono i bar monomarca, negozi che vendevano esclusivamente i prodotti del’azienda.

Questo vermouth, con la denominazione ”vermouth di Torino” è l’unico prodotto al mondo a portare la denominazione di una città. Certamente un potente veicolo pubblicitario per Torino e il Piemonte in sintonia con il trend del bere positivo sia rispetto al contenuto di alcool, sia allo stile alimentare mediterraneo.

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Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.