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Rubrica di Emanuela Medi
 

Saggio: Il galateo della dieta

Questo non è un saggio psicologico un saggio di psicologia. La risposta sta proprio nel  sottotitolo: un comfort book, un libro cioè  in cui ritrovarsi, riconoscersi  per rimettersi in discussione e provare a migliorarsi partendo dal proprio corpo ”Dimagrire porca miseria” è un saggio che si legge quando è stato consumato e mal ingerito tutto il possibile sui metodi infiniti per dimagrire.

Lei l’autrice Elisa Origi edito Hygeia Press, con piglio, umorismo e un poco di spregiudicatezza affronta l’argomento nel rispetto di chi ha deciso un percorso non facile con il desiderio tutto legittimo di essere più snelle , piacente e piacevole senza complessi e quel senso di inadeguatezza che accompagna chi affronta  appunto” la dieta”.

Anche per questo, il libro si apre a una serie di racconti dove il cibo è al centro del mondo dei protagonisti che svelano tratti della loro personalità  con  emotività a volte lieve a volte drammatica.

 

 

Eccolo allora il nuovo galateo per aiutare chi è a dieta secondo il libro:

  1. Non minimizzate, deriderete, rintuzzate, osteggiate le decisioni altrui.
  2. Provate a condividere il menu della persona che vi ha detto di essere dieta. Ogni sorrisetto di sufficienza evitato è un’occasione di imparare qualcosa di nuovo acquisita.
  3. Non dite frasi come era ora, adesso vediamo dopo quante ore rinunci, sarà come la scorsa volta. Questa volta per la persona che state scoraggiando potrebbe essere la volta giusta. Mentre voi potreste non avere una seconda chance di essere meno anticipatici con quella persona.
  4. Non offrite fette di salame come aperitivo a una persona a dieta, venendovene fuori magari con qualche frasetta del tipo che vuoi che sia, oppure dai, fammi compagnia. Il salame non è un alimento da consumare per chi intende perdere peso, lo sapevate?
  5. Sì, a volte le persone iniziano una dieta proprio nel giorno in cui a voi è saltato in testa di cucinare una torta spaziale. No, non crollerà il mondo se quella persona assaggerà la vostra torta spaziale e rimanderà l’inizio della sua dieta. E no, non prenderà di colpo altri cento chili solo per quell’assaggio. Quindi potete smetterla di tirare fuori frasi e piccoli ricatti del genere. Tanto ve la siete già persa una buona occasione per ridimensionare il vostro mondo egocentrico.
  6. Uh, per carità: nessuno obbligherà anche voi a questa dieta. Però, per favore, il budino al cioccolato andate a mangiarvelo da un’altra parte. Un pizzico di solidarietà non guasta, in certi casi.
  7. Vietato lanciare anatemi: diventerai anoressica, sciupata, esaurita, nervosa. Scheletrica, malaticcia, irriconoscibile; esagerata. Qui le esagerazioni le state tirando fuori solo voi, miei cari!
  8. Ma devi proprio? Ma chi te lo fa fare? non basterebbe soltanto mangiare un po’ di meno? Ma chi te l’ha messa in testa questa cosa? Io vi ho fatto solo un po’ di esempi, ma una cosa bella che potreste fare nei confronti di chi vi ha appena detto di volersi mettere a dieta, è di prendere un foglio di carta e far scrivere alla persona in questione un nutrito elenco di frasi che lei non vorrebbe proprio sentire. o non vorrebbe sentire più. poi attenetevi alle indicazioni ricevute, però.
  9. No, non avete il diritto di criticare chi ha deciso di mettersi a dieta anche se voi avete l’obiettivo opposto: metter su qualche chiletto. Ognuno ha il diritto di vivere come può, diceva, una volta, una canzone.
  10. Se tu volessi, potresti. Ripetiamo tutti insieme: non minimizziamo. Col cavolo che stare a dieta è facile!

 

Dimagrire, porca miseria! – Comfort Book
Autore: Elisa Origi – Pagg: 136
Casa Editrice: Hygeia Press

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