a

I Tag di Vinosano
Rubrica di Emanuela Medi
 

Sempre più internazionale la Fiera del Tartufo Bianco d’Alba

Con una presenza di turisti stranieri proveniente al 70% da Svizzera , Germania, Stati Uniti, Francia, Regno Unito e -negli ultimi anni-  Brasile e Australia- si è chiusa la 89esima Fiera Internazionale del tartufo Bianco d’Alba.

Un successo confermato dai numeri che indicano, nell’ultimo decennio, un incremento di visite nel periodo autunnale di circa il 60% con oltre 100 mila ingressi al mercato mondiale del Tartufo Bianco di Alba.  Merito non solo ovviamente del protagonista il Tuber Magnatum Pico ma anche delle tante proposte interessanti e qualificate -come i Foodies Moments-  che hanno avuto un pubblico al 73% straniero proveniente da 38 paesi del mondo.41 chef ospiti di cui 26 Stelle Michelin hanno dato vita a veri e propri spettacoli culinari con preparazioni al tartufo bianco. Tutto esaurito sempre per le Analisi Sensoriali del Tartufo, anche qui, frequentate al 68% da stranieri e poi ancora le Cene Insolite nel segno della cultura e dell’alta cucina come le Ultimate Truffle Dinner, due cene esclusive benefiche a favore del ripristino delle tartufaie naturali.  Non solo chef stellati ma anche osterie- quelle vere-custodi dell’identità tradizionale dei cibi e delle loro caratteristiche.  ìA loro e in particolare agli osti, l’Ente Fiera ha deciso di coordinare la redazione di una nuova” Carta delle Osterie

Annata decisamente buona per il Tartufo Bianco di Alba e di qualità eccellente venduto per più di 600 kg al mercato mondiale. Ma chi si è aggiudicato questo sorvegliato speciale: il clamoroso lotto finale dal peso di 1.005 grammi è stato conquistato da un imprenditore di Hong Kong per 120.000 mila euro come esemplari del tartufo in abbinamento a prestigiose bottiglie di Barolo e Barbaresco mandati all’incanto in occasione della  XXma edizione dell’Asta Mondiale del tartufo Bianco d’Alba. Le otto settimane di Fiera sono state occasione di incontri culturali, mostre, concerti, filmati e un padiglione dedicato ai bambini che hanno potuto vivere la Fiera da protagonisti.  “La candidatura Unesco della cavatura e della ricerca del tartufo in Italia- ha detto Antonio Degiacomi Presidente del Centro Nazionale Studi Tartufo- vuole essere uno strumento per aumentare la cultura del fungo ipogei che come Centro, stiamo portando avanti intensificando l’attività di formazione di esperti, consumatori e giovani delle scuole alberghiere. ”Un successo quindi che conferma-  ha dichiarato Liliana Allena  presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco-  il trend in crescita dei turisti  a promozione di un territorio competitivo in tutto il mondo”

Crediti foto: https://www.fieradeltartufo.org/

Condividi sui social network
Scritto da

Emanuela Medi giornalista professionista, ha svolto la sua attività professionale in RAI presso le testate radiofoniche GR3 e GR1. Vice-Caporedattore della redazione tematica del GR1 “Le Scienze”- Direttore Livio Zanetti- ha curato la rubrica ”La Medicina”. Ha avuto numerosi incarichi come il coordinamento della prima Campagna Europea per la lotta ai tumori, affidatole dalla Commissione della Comunità Europea. Per il suo impegno nella divulgazione scientifica ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio ASMI, Premio Ippocrate UNAMSI, premio prevenzione degli handicap della Presidenza della Repubblica. Nel 2014 ha scritto ”Vivere frizzante” edito Diabasis. Un saggio sul rapporto vino e salute. Nello steso anno ha creato il sito ”VINOSANO” con particolare attenzione agli aspetti scientifici e salutistici del vino. Nel 2016 ha conseguito il diploma di Sommelier presso la Fondazione Italiana Sommelier di Roma.. Attualmente segue il corso di Bibenda Executive Wine Master (BEM) della durata di due anni.