Se esiste, nel mondo reale, qualcosa che può assomigliare alla vigna di Ulisse cantata da Omero, questa è “La vigna del professore.”
A Procida, in un’isola presso Napoli, dove sono stati trovati reperti che risalgono, come quelli della vicinissima Ischia ,ad età micenea, dove, già da quell’epoca si amava il vino e col vino si brindava, oggi ci sono alcuni vigneti coltivati con la stessa antica passione di quel tempo arcaico. Con lo stesso, antico, solitario e silenzioso amore per la terra.
[caption id="attachment_15138" align="alignleft" width="192"] Un grappolo di Aglianico[/caption]
Se, infatti un procidano, nella sua giovinezza, nell’età del lavoro e dell’impegno professionale, si allontana da Procida, state pur certi che in cima a tutti i suoi pensieri sarà sempre, proprio come Omero ci racconta di Ulisse, il suo ritorno .E, proprio come per Ulisse ,questo ritorno sarà soprattutto in una terra che è ferma nel ricordo per i suoi legami con persone che sono lì radicate, proprio come gli alberi, in un luogo specifico.Se Ulisse dopo vent’anni di lontananza ricorda ed enumera ad uno ad uno gli alberi che il padre gli aveva donato, così, chi ritorna a Procida dopo decenni di vita passati lontano, non mancherà di ricercare tutti gli alberi