Lo abbiamo scritto a più riprese e ora più che mai con la nuova totale chiusura da affrontare che speriamo sia l’ultima , Ma abbiamo avuto e abbiamo una grande alleata , l’agricoltura che a dispetto delle tante statistiche in nero per altri settori, è un comparto che ha complessivamente tenuto. L'Istat prevede per l'Italia una marcata contrazione del Pil nel 2020, con un -8,8%, mentre il settore agricolo dovrebbe chiudere l'anno con un -3,3% del valore della produzione.Secondo una indagine Nomisma le vendite alimentari al dettaglio sarebbero addirittura cresciute, con +3,7% come l'export, che ha raggiunto un +1,3% (+1,7 secondo l'Istat). Ottimi risultati a confronto della Francia che ha perso quasi 4 punti percentuali e la Germania di 1,2 punti. Ma veniamo all’esame dei singoli comparti: il settore della pasta, delle conserve e della frutta e verdura fresca hanno sostanzialmente tenuto, mentre altre filiere come il florovivaismo, la zootecnia ,l'acquacoltura e il vitivinicolo sono uscite malconce dal lockdown. Altro comparto in fortissima sofferenza quello degli agriturismo penalizzato dalla contrazione del turismo che ha subito perdite pari a 1,2 miliardi di euro (dati Agriturist). Anche il settore florovivaistico è stato colpito dal Covid-19, con il comparto dei fiori recisi che ha maggiormente risentito della pandemia, mandando al macero circa il 60% delle