E arrivato il via libera del Ministero delle Politiche Agricole alla possibilità di trasformare in gel disinfettante ben 150 mila ettolitri di vino , un provvedimento che permetterà di fare spazio nelle cantine nell’imminenza della prossima vendemmia e al contempo di rifornire il paese di alcool italiano. La chiusura forzata della ristorazione italiana e estera, ha causato lo stop delle esportazioni di vino, dopo il record di 6,4 miliardi di euro raggiunto nel 2019, colpendo soprattutto la fascia alta , il cui sbocco commerciale predilige la ristorazione e gli alberghi.
Secondo un’indagine Coldiretti quasi 4 cantine italiane su 10, pari al 39%, hanno registrato un notevole calo di attività, con conseguente mancanza di liquidità che mette a rischio il futuro del vino italiano che occupa 1,3 milioni di persone lungo tutta la filiera. In Italia la distillazione - precisa la Coldiretti - riguarda solo i vini comuni, al contrario della Francia, dove sarà possibile trasformare anche quelli a denominazioni di origine, come lo Champagne.
Una boccata d’ossigeno per il settore - commenta la Coldiretti - però verrebbe anche dal taglio dell’Iva, che è ora pari al 22%, e da credito di imposta per i crediti inesigibili derivanti dalla crisi Coronavirus. Ma