a

I Tag di Vinosano
Rubrica di Emanuela Medi
HomeArticoli taggati"arte"

arte Tag

Con uno straordinario supporto del volontariato, BUONGIORNO CERAMICA! 2023 a partire dai laboratori, dagli atelier, dai forni, dalle botteghe, dalle gallerie d'arte torna in strada, in piazza, nelle scuole, nei musei, nei parchi, sul mare. BUONGIORNO CERAMICA 2023 invita il 20 e 21 maggio ad una festa diffusa, a partecipare nelle forme più diverse ad una insolita esperienza d'arte, ad una mobilitazione che narra di un'Italia creativa.

Non solo a capo di ben tre aziende vitivinicole (Caparzo, Borgo Scopeto e Tenuta delle Clavule) ma anche impegnata in importanti attività di recupero di opere d’arte. E’ Elisabetta Gnudi Angelini appassionata di vini  con prestigiosa tenuta a Montalcino( sua è la frase” Il Brunello non ti delude mai”) oggi più che mai sostenitrice dell’importante progetto che l’Associazione Civitas   che dal 2003  si adopera per il restauro di opere di grande valore artistico Italiano. Vale citarne alcune dalla “Madonna del latte” di Bartolomé Esteban Murillo, alla “Scena carnevalesca” di Bartolomeo Bianchini (pittore fiorentino del XVII secolo); dal protome di cavallo “Medici Riccardi” risalente al IV secolo a.C. alla “Nascita della Vergine” e il “Transito della Vergine” di Giacinto Brandi, dal “San Girolamo penitente” di Girolamo Romani detto il Romanino;  alla “Madonna delle Grazie” del Perugino e la “Deposizione di Cristo nel sepolcro” attribuita alla Scuola Senese del XVII secolo,  e non ultimo  la “Madonna col Bambino” di Gentile da Fabriano.  Ora con il ricavato della campagna 2021 le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Palazzo Barberini avvieranno nel 2022 il recupero del “Sant’Onofrio” di Battistello Caracciolo (Napoli 1578-1635), uno dei primi seguaci di Caravaggio e anche uno dei più interessanti .

L’interesse per la raffigurazione di scene di vita quotidiana è rintracciabile già nei secoli precedenti il XVII, epoca in cui la pittura di genere si afferma diventando un genere artistico autonomo. Particolarmente incline a narrare i più tradizionali temi religiosi in chiave domestica, è Domenico Ghirlandaio. A questo pittore si deve un interessante documento sull'uso medicinale del vino nel Quattrocento. Si tratta di un episodio della vita del Battista affrescato sulla parete destra della cappella Tornabuoni nella Chiesa di Santa Maria Novella a Firenze. Qui, a Elisabetta pallida e emaciata ancora a letto per la fatica del parto, una fantesca reca su un vassoio un bicchiere e due bottiglie di acqua e di vino. Nonostante le convinzioni che il vino non poteva essere bevuto dalle donne, è veramente straordinario il caso di Elisabetta, puerpera attempata, cui si rendeva necessario il vino come medicamento insostituibile per convalescenti e nutrici. Il vino compare spesso nelle opere del Velasquez e, fra queste nel dipinto,” Ragazza e due popolani a tavola “ conservato a Budapest nello Szèpmuveszeti Museum. In questo quadro una giovane fanciulla serve del vino a un uomo anziano mentre, di fronte, un giovane dell’aspetto poco più che adolescente sembra protestare per essere rimasto escluso  dalla

Che il nostro paese sia il più grande scrigno al mondo di opere d’arte in molti italiani lo stanno verificando grazie alle tante iniziative messe in campo da numerose Istituzione coadiuvate dalla più avanzata tecnologia. L’ultima in ordine di tempo ma certamente non ultima è la edizione digitale del GRAND TOUR, quel viaggio che ebbe in Goethe il più famoso esponente, alla scoperta ( siamo alla fine del 700 e prima metà 800) dei grandi tesori e delle bellezze del Belpaese che costituiva il grande patrimonio culturali dei giovani bene di allora. Ora è possibile rivisitare parchi, teatri, archivi del Gran Tour ora chiusi dall’emergenza coronavirus. L’occasione è data dal Ministero dei Beni Culturali con la campagna  ART YOU READY? alla seconda edizione. Basta cliccare il sito www.beniculturali.it/virtualtour

Sembra un paradosso che gli italiani l’abbiano scoperta per un turismo in grado di migliorare il benessere psico fisico, quando dovrebbe essere una priorità, ma dati alla mano la vacanza non è più solo enogastronomia, arte, cultura ma il piacere di ritrovare una forma logorata nel corso dell’anno e il” sentirsi bene. “L’Italia è  prescelta, sotto questo aspetto, dai turisti stranieri che la mettono avanti agli Usa e Francia ,lo è anche per i giovani cui non dispiace qualche giorno in alberghi con SPA per una remise en forme. E se i soldi non sono un marcatore certo che le preferenze vanno agli alberghi di lusso : tra italiani e stranieri nel 2019 vi sono stati   ben 11 milioni di pernottamenti. Una vera e propria industria che non conosce crisi stando alle previsioni di un +6,2% nel 2025 ( dati ENIT Agenzia Nazionale per il Turismo). Traina lo shopping del lusso e visto che parliamo di traino ancora una volta tutta la filiera legata al cibo cibo si conferma la prima ricchezza nazionale (Coldiretti) con 538 miliardi di fatturato e oltre 3 milioni di posti di lavoro. Precisa Coldiretti che mai tanto cibo e vini italiano sono stati consumati all’estero con