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Rubrica di Emanuela Medi
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Il 2020 è stato un anno ricco di premi per le etichette di Mondodelvino, gruppo vitivinicolo che riunisce le cantine Poderi dal Nespoli, Cuvage, Ricossa e Barone Montalto. Dai vigneti piemontesi, passando a quelli forlivesi, fino a quelli siciliani, sono oltre 30 i vini che hanno conquistato ben 55 riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale. Poderi dal Nespoli e Cuvage le cantine ad essersi maggiormente contraddistinte nelle valutazioni della critica. E il più alto riconoscimento è proprio per Cuvage che, dopo la vittoria nel 2019, conferma il suo Asti DOCG Acquesi, per il secondo anno consecutivo, Campione Mondiale degli spumanti aromatici al concorso Champagne&Sparkling Wine World Championship fondato da Tom Stevenson dove conquista anche tre medaglie d’oro con l’Asti DOCG Acquesi, l’Asti DOCG Acquesi (Magnum) e l’Asti DOCG “Millesimato 2014”. La guida ufficiale di Merano WineFestival, The WineHunter Award, ha assegnato ad agosto l’Award Rosso a Il Nespoli Romagna DOC Sangiovese Superiore 2016 e alle bollicine metodo classico Cuvage Nebbiolo d’Alba DOC Brut Rosè 2016 e Cuvage Alta Langa DOCG 2016; inoltre, l’Award Gold è andato al Poderi dal Nespoli Prugneto Romagna DOC Sangiovese Superiore 2018. Punteggi assegnati anche da Gardini Notes al bianco Poderi dal Nespoli Famoso Rubicone IGT

Alessandro Borghese, star degli chef tv ,  non smette di stupire e raccogliere consensi : nominato  ambassador di tutte le attività di promozione e valorizzazione del Consorzio  d’Asti e del Moscato  d’Asti, avrà un gran daffare per rilanciare la spumantistica dolce italiana. Alessandro Borghese, chef affermato, eclettico, conduttore di programmi tv di successo, appassionato di musica e di social, definito il primo chef “rock’n’social” d’Italia, ha  iniziato  domenica con lo spot Tv e una campagna stampa sui quotidiani, ma proseguirà per tutto l’anno sui profili social del Consorzio e su quelli suoi personali  Alessandro Borghese stesso, oltre che sul web in generale. Non mancheranno ovviamente abbinamenti ai vini a base di uva moscato, segreti e ricette del territorio patria dell’Asti e del Moscato d’Asti docg patrimonio Unesco. Non solo, Borghese ci farà conoscere  tradizioni, vini e personaggi attraverso i suoi racconti in loco “Un impegno importante che -come spiega il presidente del Consorzio Romano Dogliotti- vuole  essere a fianco della filiera in un momento particolarmente difficile”

“Dolce con dolce “ è la regola anche se uno è libero di degustare quello che vuole Personalmente vorrei consigliare seguendo la regola classica un bel Moscato bianco Docg con i panettoni, i pandoro con o senza canditi alla crema al cioccolato ed altri gusti che con queste classiche preparazioni è una garanzia di piacevolezza e qualità. Il Moscato Docg è un vino Piemontese forse unico al mondo,ottenuto con uve aromatiche da cui prende il nome. Il Moscato non è uno spumante (esiste infatti la versione spumante che viene denominato Asti). Il Moscato bianco ha un colore giallo paglierino, spuma leggera e soffice con un basso titolo alcoolimetrico di 5,5, con richiami di uva, miele, pescagialla, fiori di tiglio e arancio e quindi fragrante e fruttato. Viene prodotto con il Metodo Martinotti (Charmat) in autoclave. Non si presta all’invecchiamento poiché perderebbe le caratteristiche del vitigno, freschezza, aromaticità, immediatezza e dolcezza. E’ l’Aromatico più venduto nel mondo ed oggi per la nuova Frontiera si ha anche la versione secco da abbinare a quello dolce tradizionale. Dr. Ico Turra