a

I Tag di Vinosano
Rubrica di Emanuela Medi
HomeArticoli taggati"Barone Cornacchia"

Barone Cornacchia Tag

Un vino classico con tutte le caratteristiche della piacevolezza La tipologia e la particolare attenzione nella lavorazione (fermentazione in vasche di acciaio breve macerazione sulle bucce, affinamento in botti di slavonia e successivamente in bottiglia), conferisce a questo vino dal terreno calcareo pietroso, una struttura complessa e equilibrata. Il colore rosso rubino intenso, tende al granato invecchiando. Minerale, sapido con tannini scorrevoli, dalle note di prugna e ciliegia matura, con un tocco di tostato, liquirizia, si abbina con i piatti tipici abruzzesi; carni alla brace e primi piatti robusti. Gradevole la persistenza che non affatica il palato. Pecorino Villa Torri IGT Grande ascesa del pecorino che si conferma vino di grande qualità e aspettative non deluse. Gradazione alcolica 14,00% vol, colore brillante giallo paglierino con riflessi dorati, vinificato in purezza, diraspatura e criomacerazione , pressatura soffice. Fermentazione e affinamento in acciaio e successivamente in bottiglia. Dalle note tecniche passiamo all’esame gusto-olfattivo: fruttato, leggermente agrumato ,ma anche erbaceo( erba tagliata e erbe di campo). Note minerali e sapide( siamo a 14 km dal mare). E’ elegante ed equilibrato con finale molto persistente  da abbinarsi oviamente ai piatti di pesce ma anche alle carni bianche. Perfetto per tutte le stagioni, anche come simpatico apertivo! Montepulciano D’Abruzzo

Piero Caterina dell'azienda Barone Cornacchia: due generazioni a confronto Piero Cornacchia, titolo baronale ricevuto dall’allora Vicerè di Napoli, con l’Unità d’Italia si sposta dalle terre che si estendevano attorno alla Fortezza di Civitella a quella che era la riserva di caccia, in una frazione del Comune di Torano Nuovo, ove oggi ha sede l’azienda. Cambio generazionale: una questione di età? “Non è stata un questione di età… Il passaggio c’è stato: i tempi cambiano enormemente, molti inequivocabili segnali mi indicavano l’esigenza di innovare e questo poteva avvenire solo attraverso un cambio di mano, quindi con idee, forze, imprenditorialità diverse, più fresche, al passo con i tempi. La scelta era direi doverosa. Da una concezione molto tradizionalista, a una certamente più moderna; e poi non dimentichiamo che tutti viviamo su queste terre e di queste terre. Caterina e Filippo lavorano in azienda, hanno entrambi figli ed era giusto dare loro un lavoro.. perché andarlo a trovare altrove!" Caterina, da poco avete preso in mano l’azienda introducendo con tuo fratello Filippo molte novità. "Intanto abbiamo ottenuto la certificazione biologica e questo secondo noi, conferisce all’azienda un salto di qualità e di credibilità. La gente vuole bere “sano” quindi senza fertilizzanti, Ogm, diserbanti chimici, anticrittogamici ecc. L’uva